Comico
FRATTO_X

Fratto, un lavoro che stupisce

Fratto_X
Fratto_X © Stefania Santarelli

Nel mondo di Rezza e Mastrella l’essere umano è una frazione. Non si può parlare soltanto di semplice frammentarietà o di banali sketch. Tutto parte da una violenta scissione che rende la realtà inafferrabile e al tempo stesso originale.
Antonio Rezza, in coppia con Ivan Bellavista, si muove tra scene nonsense e testi dell’assurdo. Sembra che il punto di partenza sia la matematica, che viene, però, subito messa in discussione dall’irrequietezza dei due attori. Apparente confusione, follia, dissacrante ironia, tutto si scompone e si rigenera.
Rezza non ha maschere, ne ha troppe. Cinico e spietato, con venature di crudele mielosità, restituisce al pubblico il suo mondo fatto di contraddizioni e decadenza.
Ad agevolare l’idea di frazione una scenografia che si scompone, diventando parte integrante e costante della scena. I personaggi di Rezza sembrano quasi nascere da queste scenografie, trasformandosi in vere e proprie installazioni umane.
“Fratto X” è un lavoro che stupisce, non solo per le trovate sceniche, ma anche per la poesia maleducata che traspare. Il pubblico ride, ma non si accorge che è il primo protagonista dello spettacolo, perché non viene risparmiato dalla sua colpa di essere complice di questo nuovo vuoto che ci circonda.

Visto il 30-03-2014
al Kismet di Bari (BA)