Dopo solo cinque anni dall’inizio del suo percorso come solista e coreografa indipendente dal Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, del quale è danzatrice storica e tutt’ora danzatrice ospite, Cristiana Morganti si mette nuovamente alla prova come coreografa con A Fury Tale, un racconto di rabbia, che ha debuttato in prima mondiale il 25 ottobre 2016 a Reggio Emilia all’interno del Festival Aperto.
“L’inattesa deviazione del senso, confondere realtà e finzione, investigare il dentro e il fuori, sono binari su cui si muove la mia ricerca creativa, nel tentativo di mantenere sempre vivo uno sguardo ironico sulla realtà che ci circonda”, dice Cristiana Morganti parlando di questo nuovo spettacolo e della sua poetica.
Due danzatrici dalla pelle eburnea e i capelli rossi, Breanna O’Mara e Anna Fingerhuth, femminile la prima, androgina la seconda, con folgorante intensità in bilico fra realtà e mondo irreale si confrontano, si raccontano, danno sfogo alla propria rabbia, un sentimento distruttivo, ambiguo, comunemente considerato una forza distruttrice, che in questa coreografia diventa positivo ed esprime il suo enorme potenziale creativo.
Su un tappeto sonoro di Bernd Kirchhoefer, che va dal rock alla musica barocca, la pièce evolve in mille personalità in cui le danzatrici si devono calare, sottolineato dal susseguirsi rapido di scene, con cambi veloci di costumi.
La scena su cui le due danzatrici agiscono, danzano e si raccontano è completamente bianca, un asettico contenitore sul quale una colata di vernice blu, dà inizio all’azione tersicorea. In questo contenitore in cui i colori sono portati in primo piano la graffiante fisicità di una danzatrice si intreccia con la composta eleganza dell’altra e la completa.
Siamo di fronte ad un gioco di specchi, all’indagine di una personalità attraverso lo sdoppiamento e la separazione delle sue parti. Il ritmo dell’azione è incalzante, non concede tregua, ma i tempi sono perfetti: è un duello che parte dall’unità e ad essa ritorna, passando attraverso l'indagine, la rappresentazione e la sperimentazione della scissione ideale in due parti.
Cristiana Morganti ha nuovamente sorpreso, incantato ed entusiasmato col suo talento e la sua ironia.