Intrattenimento
HOTEL PARADISO

"Hotel Paradiso", un ottimo rifugio per il Teatro.

"Hotel Paradiso", un ottimo rifugio per il Teatro.

Formata da artisti provenienti da ben 10 nazioni, la compagnia Familie Floz nasce nel 1996 ed, oramai conosciuta in tutta Europa, grazie alle straordinarie creazioni teatrali che, avvalendosi degli eccellenti estri creativi dei suoi componenti, riescono a coinvolgere un pubblico vastissimo e dalle più differenti appartenenze, culturali e, sociali e generazionali. Clownerie, teatro di figura, gioco di maschere, trasformismo, magia ed alto uso recitativo, tutto rigorosamente senza uso di parole,  fanno sì che questa straordinaria formazione sia diventata una delle più originali ed amate realtà del teatro europeo. Una delle più recenti creazioni è “Hotel Paradiso”, una tragicomica pochade in cui una famiglia di gestori dell’albergo di cui porta il titolo si confronta con l’andirivieni convulso di ancora più strampalati ospiti. L’arzilla ed autoritaria madre, il figlio timido ed impacciato, la figlia volitiva e ninfomane, la cameriera dispettosa e cleptomane, il sanguinario cuoco-macellaio accolgono nell’hotel esponenti di varia umanità, addirittura un rapinatore in fuga ed una coppia di sprovveduti poliziotti, e di tutto succede in quest’albergo alpino, omicidi, tradimenti, morti naturali, sparizioni di cadaveri. La straordinaria capacità dei quattro attori in scena di trasformarsi, grazie anche all’eccellente espressività delle maschere di Hajo Schuler e Thomas Rascher, in tanti personaggi, è solo una delle grandi ricchezze di questo spettacolo che riesce, una volta tanto, a trasportare il pubblico in una dimensione di sorprendente divertimento, ed è un piacere per le orecchie sentire le cristalline risate dei giovanissimi spettatori che finalmente ridono per il vero teatro e non per le battute grasse del cabarettista di turno. Pochade, dicevamo, ma anche thriller, grand guignol, commedia romantica, musical, e scatenato non sense, fanno di questo spettacolo una ghiotta occasione per il palato di chi ama il teatro al di là di qualsiasi etichetta di genere. Impossibile non citare i quattro interpreti: Anna Kistel, Sebastian Kautz, Thomas Rascher (che si alterna in scena con Nicolas Witte) e Frederik Rohn, a cui si aggiungono, per la creazione drammaturgica, anche Hajo Schuller e Michael Vogel, quest’ultimo autore anche della regia. Uno spettacolo da cui non ci si vorrebbe mai staccare e che resta una delle cose più belle ed interessanti viste quest’anno nei teatri italiani.

Visto il 27-03-2012
al Bellini di Napoli (NA)