Prosa
I CASI SONO DUE

L’eleganza comica di Carlo Giuffrè

L’eleganza comica di Carlo Giuffrè

Chiusura posticipata della stagione al teatro Pirandello di Agrigento: si recupera lo spettacolo I casi sono due che doveva andare in scena a febbraio. Il caldo e l’orario ormai poco estivo hanno lasciato qualche buco in platea e fra i palchi, ma gli assenti si sono persi uno dei migliori spettacoli del cartellone agrigentino.
Carlo Giuffrè, dopo quasi dieci anni, recupera uno dei migliori testi che Armando Curcio abbia scritto per il repertorio del teatro comico napoletano. Vi si narra la vicenda del barone Del Duca, anziano ipocondriaco ma bonario, che in vecchiaia decide di ricercare l’unico figlio natogli da una relazione breve ma intensa con una chanteuse. All’insaputa della moglie Aspasia, che riversa sul cane l’amore filiale, incarica allo scopo un’agenzia di investigazione ma è lui stesso a scoprire che il figlio adulterino è già in casa sua: è lo scontroso, rozzo e maleducato cuoco preso a servizio pochi giorni prima. Mentre il barone cerca di insegnare i comportamenti nobili al trovatello cresciuto per strada, l’agenzia gli ‘recapita’ un altro figlio. Persona pulita e compita ma senza l’astuzia, l’intelligenza, l’ingegno del cuoco abituato fin dalla tenera età a districarsi fra ladri e malandrini, fra fame e spasso popolare. Il dubbio rode il barone Ottavio: chi è il baroncino? Il Gaetano cuoco villano e irresistibilmente ‘mariuolo’ (l’esuberante Ernesto Lama) o lo sciocco cacciatore di rime Gaetano?
La commedia su questa semplice trama, grazie anche alle riuscite caratterizzazioni dei personaggi di contorno, scorre fra quadri divertenti e dialoghi scoppiettanti, si dipana fra gag di ironica malinconia ed esilaranti scenette improntate sull’equivoco ma che mai scadono nel grossolano.
E’ proprio questa la forza di Carlo Giuffrè: riuscire a tendere i personaggi, le situazioni, i contesti comici senza però mai oltrepassare la linea del buongusto, senza mai far scadere il comico nel ridicolo. D’altronde più di cinquant’anni di teatro non sono passati invano per il più giovane dei fratelli Giuffrè. E speriamo che ancora ne passino sulle scene, se ci potranno ancora offrire spettacoli di tale dignità e qualità.
 

Visto il 14-05-2010
al Pirandello di Agrigento (AG)