Buio in sala, silenzio, sipario…entra in scena Salemme, alias Diavolo, custode di Gambardella, alias Aria. Come ogni Diavolo che si rispetti, appare con tutta la sua baldanza, cattiveria e con il suo fido aiutante, alias Acunzo, un improbabile personaggio buffo, che parla un dialetto calabrese incomprensibile persino al più diabolico degli esseri viventi, tanto è vero che Satana ha bisogno dei sottotitoli.
Lo spettacolo è un crescendo di scenette esilaranti, in cui il pubblico ride tantissimo e gli applausi sono meritati. Il Diavolo custode vuole essere un invito a riflettere sulla nostra vita, sulla giusta importanza del tempo, quello che purtroppo non riusciamo più ad avere. A volte è bene fermarsi un momento a pensare, senza paura delle conseguenze, a quelli che sono i nostri valori…l’amore, l’amicizia, la salute, il sesso, l’onestà. Attraverso questa spettacolare commedia Salemme regala due ore da trascorrere piacevolmente, in compagnia di tanti altri spettatori, coadiuvato da un cast di attori eccezionali, che interagiscono con il pubblico.
È la magia del teatro, la fantasia, l’immaginazione, che porta lontano, fa sognare e poi fa ritornare alla realtà, diversa dal teatro, eppure così uguale!
Prosa
IL DIAVOLO CUSTODE
Vendere o non vendere l'anima al diavolo
Visto il
24-02-2014
al
Olimpico
di Roma
(RM)