Il vulcanico sassofonista argentino Javier Girotto è attivo da oltre 20 anni sulla scena jazz italiana e si è distinto per i molteplici progetti musicali in cui si è impegnato, attraverso numerose collaborazioni con artisti differenti per stile e background, sia italiani che stranieri.
Presenza fissa del Crossroad jazz festival da anni, quest’anno Girotto si è presentato con due progetti ben distinti, la Cordoba Reunion, dove ha affrontato i ricordi argentini del latin jazz con musicisti provenienti appunto dalla città argentina e uno dei suoi progetti più originali e arditi, la collaborazione con l’ Atem Saxophone Quartet, in cui le radici jazz, sempre venate di tinte latine si uniscono al rigore della composizione cameristica.
In questa occasione il concerto era inserito nel quadro del Cassero Jazz festival di Castel S. Pietro, ed è stata un’ottima occasione per apprezzare dal vivo una formazione veramente originale e vivace, grazie alla presenza sulla scena di ben 5 sassofoni: oltre a quello di Girotto i 4 dell’Atem Sax Quartet, una formazione uscita dal conservatorio di Pesaro e attiva dal 2005, costituita da David Brutti, soprano. Matteo Villa, contralto, Davide Bartellucci, tenore, Massimo Valentini, baritono, con un repertorio che spazia dal jazz alla classica in maniera fluida e dinamica.
La serata ha riguardato i temi composti appositamente da Girotto per questa formazione, tratti sia del repertorio della sua formazione storica Aires Tango, sia appositamente composti per l’occasione, per una serata in bilico tra classicismo e virtuosismi: molte le parti scritte, dove l’amalgama tra le diverse tonalità dei sax creavano un’armonia complessa e strutturata, e che dava spazio alle acrobazie solistiche di Girotto, sempre intense e vibranti. Gli inevitabili riferimenti ai temi argentini sono stati alla base delle composizioni, tra tango, lirismo latino, suggestioni etniche sottolineate dal flauto andino e contemporaneità jazz più moderna. Sopra tutti i temi era comunque presente la forte passionalità della musica di Girotto, che non cessa mai di stupire per la sua forza e calore.