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KRONOS QUARTET

Kronos Quartet, un giro del mondo in musica

Kronos Quartet, un giro del mondo in musica

La chiusura del Bologna Jazz Festival 2016 è stata affidata al Kronos Quartet per la sua unica data italiana,  Il Kronos Quartet è una prestigiosa formazione che travalica i generi e da oltre quarant’anni propone un personale approccio alla musica senza limiti di genere, un quartetto d’archi che per primo ha saputo andare oltre al repertorio che gli compete, partendo dai compositori classici del primo novecento e la musica contemporanea, fino ad inglobare via via il jazz, il rock e la musica etnica, da Terry Riley a Thelonius Monk, da Jimi Hendrix ai Sigur Ros, con collaborazione a 360 gradi con i più noti artisti di ogni genere musicale
Il grande pregio del quartetto, e lo si è potuto apprezzare in pieno nella serata, è la capacità di riuscire ad arrangiare qualunque brano musicale e adattarlo agli stilemi del quartetto d’archi,  arricchendolo di una dimensione  inusuale, che sia cameristica o contemporanea, sia che si tratti di brani jazz, come quelli di Mingus o di Jelly Roll Morton, o di icone del rock, come Baba Riley degli Who, senza mai perdere di vista la struttura originale, grazie ad una tecnica perfetta ed a una attenzione maniacale ai dettagli. Nei brani originali in particolare,  tratti da una serie di composizioni  appositamente commissionati a cinquanta musicisti contemporanei, si assiste ad una perfetta fusione tra lo stile cameristico  e le nuove tendenze contemporanee.
Nel concerto si è potuto assistere ad un vero e proprio giro del mondo musicale, al dì là dei generi, che ha mostrato la  poliedricità della formazione , passando da raga indiani a melodie tradizionali cinesi, dai ghiacci dell’Islanda al deserto del Mali, da scatenati bluegrass ai classici della musica americana, utilizzando a volte alcune basi, ma sempre rigorosamente in acustico, senza effetti o loop, grazie ad una completa padronanza degli strumenti e della composizione.
Pubblico ovviamente in visibilio , omaggiato da ben quattro bis, con la ciliegina finale di una struggente interpretazione di Strange Fruit, resa immortale da Billie Holliday .

Visto il 19-11-2016
al Auditorium Manzoni di Bologna (BO)