Prosa
LA MATEMATICA SENTIMENTALE

Pierpaolo Palladino è una pia…

Pierpaolo Palladino è una pia…
Pierpaolo Palladino è una piacevole scoperta. La “matematica sentimentale”, fin dalle prime battute, si rivela uno spettacolo caldo, intimo, emozionante che, con spontaneità e arte recitativa racconta l'amore, la morte, il dolore, le relazioni e altri temi dell'esistenza. Attraverso la poesia, la capacità critica e la sensibilità di Lorenzo, un ragazzo di vent'anni , gli spettatori, quella trentina di prescelti nella sala Artaud del Teatro dell'orologio, ripercorrono le singole esistenze alla velocità di uno squillo di campanella, quella che scandisce le lezioni di Analisi I. E' trascorsa già un'ora e un quarto e tutta la vita ci è passata davanti. L'adolescenza, la crescita, la difficoltà di conoscere se stessi, il trovarsi un giorno a dover rispondere ad una sola domanda “Che ci faccio io qui?” e a dover dare una risposta. E crescere significa anche scegliere, magari diversamente da quello che vorrebbero per noi le persone che ci sono vicine. “Ci sono persone, che le conosci e te ne dimentichi subito” inizia Lorenzo “ce ne sono altre..che ti cambiano la vita. Per me questa persona è stata il Professor Primo”. Il rapporto padre-figlio è uno dei temi centrali di questo testo scritto a quattro mani dallo stesso Pieropaolo Palladino e da Fabio Rinaldi. Lorenzo è un giovane figlio di ingegneri, sveglio e intelligente, che si scontra con le difficoltà della matematica e con le richieste esigenti di suo padre. Il Professor Primo è il suo illuminato professore di matematica, un genio che, come tutti gli albratos, si trovano a disagio tra la folla, per via delle loro stesse meravigliose ali. Interessante in questo lavoro è anche il tributo alla matematica, che diventa, da fredda materia di calcolo, filosofia dell'armonia nella vita quotidiana. I drammi, ma anche la gioia vengono esplorati da Pierpaolo Palladino con una capacità recitativa quasi “televisiva”, rassicurante, recitando un monologo e indossando le vesti di Lorenzo e dei personaggi che emergono dal racconto. Molto suggestivo è anche il luogo in cui si svolge lo spettacolo. Il Teatro dell'Orologio è situato in un vicoletto di Corso Vittorio Emanuele II, in pieno centro di Roma. Appena varcata la soglia, ci si imbatte in un luogo inusuale e allegro, composto da pareti e grate metalliche che, attraversando corridoi e opere d'arte, conducono alle varie sale. “La matematica sentimentale” si svolge nella ultima sala e la più piccola, la Sala Artaud, che contiene solo poche sedie, contribuendo alla realizzazione di un'atmosfera intensamente privata. Roma Teatro dell'Orologio 10-02-09
Visto il
al Civico di Oleggio (NO)