LA REGINA DADA

"La Regina Dada" riappare in una nuova versione

"La Regina Dada" riappare in una nuova versione

E se imparassimo a giocare coi pensieri, a lasciar volare via le riflessioni cupe in cui ci rinchiudiamo? Certamente chiudendo gli occhi avremmo sulle labbra un sorriso spensierato e chissà, se il mattino successivo, le sfide del quotidiano potrebbero sembrarci solo una combinazione da mescolare e invertire se ci soffocano intensamente.

La Regina Dada ci invita al viaggio verso la libertà interiore con uno spettacolo più dinamico e coinvolgente. Riscritto da Stefano Bollani e Valentina Cenni, la nuova versione diverte il pubblico e gioca ancora con musica, luci e parole. Scenografie che sorprendono grazie agli effetti delle luci, curate da Luigi Biondi, che seguono lo spirito di libertà e improvvisazione delle note jazz.

Una voce fuori campo interviene e spezza i pensieri della regina Dada, in fuga dal suo ruolo e dalla gabbia che la tiene prigioniera. Chi saranno mai i "Tuponi" o quante copie l'autore fantomatico a cui è attribuito lo stesso spettacolo? La risposta esatta negherebbe la sagace leggerezza che questo spettacolo suscita.

Qualcuno bussa alla porta, un sussulto di terrore. Saranno gli obblighi quotidiani, i ruoli precostituiti e imbellettati da cui la regina scappa per rifugiarsi dal maestro di musica che l'accoglie, l'ascolta e la guida con il paradossale "silenzio" della musica.

Se costruiamo gabbie e temiamo chi bussa alla nostra porta, meglio liberarci dei cattivi pensieri, rompere la catena e sorprendere noi stessi con la leggerezza e l'estro creativo che guidava le follie dadaiste.

La Regina Dada si rivela davvero uno spettacolo poliedrico che scioglie le incertezze e ossessioni abituali con le performance di due grandi interpreti e un gioco di squadra del team teatrale, regalando al pubblico divertimento e consigli fuori dall'ordinario per uscire dalle gabbie esistenziali.

Visto il 16-03-2016
al Duse di Bologna (BO)