Il Teatro Sociale di Gualtieri presenta in prima regionale l’ultimo lavoro di Oscar De Summa, La sorella di Gesucristo. Questo spettacolo rappresenta il terzo capitolo della Trilogia della provincia del regista e attore pugliese, dopo Diario di provincia e Stasera sono in vena.
Il racconto che Oscar De Summa porta in scena tratta di una violenza subita e della rivalsa che la vittima è intenzionata a compiere, a tutti i costi. La storia è ambientata ad Erchie, piccolo paese in provincia di Brindisi, che diventa protagonista assieme a Maria, dell’intera vicenda. È una guerra silenziosa quella che porta avanti Maria: lei, che non dice una parola, prosegue il suo percorso, non solo fisico ma anche di riscatto, verso il suo carnefice con una pistola in mano. Il suo obiettivo è vendicare se stessa, simbolo di tutte le donne vittime di violenza. A questa sua crociata partecipa il paese: la maestra, il meccanico, il barbiere.. ognuno con la propria opinione e la propria verità. Ad ogni passo di Maria si aggiungono conoscenti, amici, parenti che costruiscono una via crucis di parole verso il riscatto contro l’ingiustizia subita. È una donna che compie un percorso contro il dominio maschile che la vuole relegare al ruole di "sorella di”, “figlia di”, “l’amica di” ma lei non ci sta, si ribella pubblicamente fino a conquistare finalmente la sua identità personale restituita attraverso il nome: Maria.
Nello spettacolo i fatti si susseguono uno dopo l’altro, le storie si intrecciano come in un montaggio cinematografico dinamico, da film western, la tensione viene alimentata dalla proiezione di una graphic novel - che restituisce maggiore forza alle parole - e dalla scelta musicale tratta da un repertorio anni ’80 che rende l’atmosfera dell’epoca.
La sorella di Gesucristo è una storia di riscatto, una presa di coscienza del singolo, che diventa universale, al contempo biblica e pop. Un racconto bello, vero, una storia diretta, senza filtri.