L’alchimia tra due figure femminili diametralmente opposte e insieme le contraddizioni di due esistenze condotte in modo molto diverso. Questo emerge dalla versione “rosa” de “La Strana Coppia” di Neil Simon diretta da Francesco Tavassi che vede protagoniste Elisabetta Pozzi (Olive) e Mariangela D’Abbraccio (Florence) imprigionate in una forzata convivenza.
Due amiche per la pelle che si ritrovano a vivere insieme a casa di Olive dopo che Florence viene abbandonata dal marito, nonostante quattordici anni felici e la nascita di due figli. Anche se l’intesa tra chi si conosce da sempre sembra perfetta, sono sufficienti tre settimane per far sì che lo stare insieme si riveli estremamente problematico.
Troppe le ossessioni e le manìe di entrambe. Olive, apparentemente determinata, è la donna in carriera che non fa che elargire assegni di mantenimento all’ex marito, forte del disordine della sua casa caotica dove persino patatine e noccioline hanno oltrepassato la naturale scadenza da tempo immemorabile. Florence, madre e moglie esemplare, incarnazione della dolcezza femminile, sembra uscire da un mondo antico, fatto di perfezione, ordine, e pulizia assoluta, arrivando persino a disinfettare le cartine da gioco del Trivial.
Sì, perché la casa di Olive ospita una volta la settimana Florence e le amiche Vera, Mickey e Silvie per distrarsi e parlare di sesso. E le amiche vivono sulla propria pelle l’intesa e l’assurdità di questa convivenza. Olive non accoglie in casa Florence per compassione della sua improvvisa solitudine, ma, in realtà, per compensare la propria solitudine, mascherata ma dolorosa. Ma l’esperimento non funziona. Perché l’arrivo di Florence trasformerà il regno di Olive e il suo caos avvolgente (le scene sono di Alessandro Chiti) tentando di costringerla a rivoluzionare anche le proprie abitudini. E’ troppo. La coppia scoppierà.
Molto brave entrambe le attrici protagoniste, abili nell’esasperare le opposte caratteristiche dei loro personaggi. Da rilevare soprattutto la capacità di far ridere di Elisabetta Pozzi, al suo debutto con il teatro leggero e nota al grande pubblico soprattutto come attrice drammatica. Grande l’intesa con Mariangela D’Abbraccio (al suo fianco già in passato in “Maria Stuarda”), rafforzata dall’amicizia anche nella vita.
Tra gli altri interpreti spicca la “forza” di Silvana De Sanctis (Vera), l’amica più esperta (soprattutto in fatto di ex mariti) che dirige gli umori delle compagne con le sue battute estremamente taglienti.
Visto il
04-12-2009
al
Politeama Genovese
di Genova
(GE)