Prosa
DIARIO PERPLESSO DI UN INCERTO

L’attore Sandro Querci dovend…

L’attore Sandro Querci dovend…
L’attore Sandro Querci dovendoci raccontare la vita del padre, fonde ( con l’armonia di Tim Burton in Big Fish ), realtà e fantasia in modo da regalare allo spettatore uno spaccato della Firenze durante la Seconda Guerra Mondiale; la firenze che aveva voglia di cantare, di sorridere, di lasciarsi appassionare dal teatro. La scena è spoglia, rimepita soltanto da una valigia-armadio, un pianoforte ed una sedia; quest’ultima sarà la coprotagonista dello spettacolo, trasformndosi in decine di oggetti: da un palcoscenico ad una prigione. Un ragazzino cresciuto con la madre, segue involontariamente la carriera del padre lontano a causa di una tornee. Si avvicina alla musica tramite un piccolo campanello per poi dedicarsi al canto, alle canzoni popolari che facevano cantare le masse e sognare i cuori. La durezza della guerra si insinua nello spettacolo in modo prepotente, lasciando in disparte la comicità e l’allegria che pervadono l’intero monologo. Sandro Querci mostra non solo delle grandi doti canore ma riesce a trasmettere allo spettatore ogni singola emozione, facendolo piangere, ridere…pensare. Una storia di una grande carriera teatrale, che si conclude con la partecipazione del protagonista della storia (il padre, Marileno Querci), che in un ultimo duetto dimostra di non aver accantonato la voglia di cantare e trasmettere emozioni. “Da te a me” è un flashback di una Firenze che rivive solo nei vecchi abitanti di questa bellissima città, che ripensano alla loro gioventù con interminabili sospiri. Il passato di un luogo, anche se accantonato dalla tecnologia ed i cambiamenti, rappresenta una ricchezza culturale infinita e per questo non deve essere mai scordato.
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