I racconti di Hoffmann

I racconti di Hoffmann

Non è facile di questi tempi trovare in scena, specialmente nei " teatri di tradizione ", produzioni liriche così complesse e probabilmente molto costose !
Questo invece accade in Toscana  dove una coproduzione LTL Opera Studio ( Teatro Goldoni di Livorno, Teatro  di Pisa, Teatro del Giglio di Lucca ) e Teatro Coccia di Novara  ha realizzato un nuovo allestimente de " I racconti di Hoffmann " la celebre, ma poco rappresentata, opéra fantastique  con musica di Jacques Offenbach .

Un'opera meravigliosa con musiche struggenti ( basta ricordare il celebre motivo de " la barcarola ") ma complessa nella realizzazione: 3 atti con varie ambientazioni ( Monaco, Parigi e Venezia ) oltre un prologo ed un epilogo che si svolgono in una birreria di Norimberga; un nutrito numero di personaggi, costumi bellissimi  e soprattutto una partitura complessa ed originale. Una situazione che potrebbe impensierire qualunque produzione, ma  questo non ha frenato lo slancio realizzativo dei responsabili del progetto LTL Opera studio ( vincitore nel 2013 del Premio Abbiati ) nel proporre  un'opera importante per valorizzare  i giovani interpreti ( dieci il 13 febbraio ed altri dieci  il 14 febbraio) che hanno condiviso per mesi un affascinante percorso di perfezionamento.

Tutti bravi: il giovane  talento brasiliano Max Jota nel ruolo del poeta Hoffmann ha mostrato un notevole temperamento interpretativo supportato da un timbro vocale non potente ma già ben educato ed i " tre amori " Antonia, Olimpia e Giulietta (rispettivamente Madina Serebryakova-Karbel ,Claudia Sasso e Valentina Boi) hanno portato in scena avvenenza, brillantezza ed entusiasmo che ha colpito favorevolmente il pubblico. La parte orchestrale ha giocato un ruolo eccezionale nella riuscita dell'opera che si è avvalsa della direzione del maestro Guy Condette; la regia di Nicola Zorzi ha modellato in maniera facilmente fruibile al pubblico le sequenze cronologiche degli avvenimenti ed i costumi di Elena Cicorella con le scene belle,fantastiche ed innovative di Mauro Tinti hanno messo proprio la "ciliegina" ad un'opera che così confezionata può essere ambita da qualunque teatro italiano.

Con rischio di sold out, s'intende !