A inaugurare a Torino la stagione 2015/2016 di Bellarte, lo spettacolo L'invenzione senza futuro, una coproduzione tra Tedacà, Compagnia dei Demoni, OffRome, Napoli E45 e Teatro della Tosse.
Lo spettacolo racconta le prime intuizioni e l'impegno pionieristico profuso da parte dei fratelli Lumière su quella che il loro padre Antoine aveva definito "un'invenzione senza futuro": il cinematografo.
Lo sviluppo dell'immagine in movimento è raccontato attraverso il rapporto tra Louis (Federico Giani) e Auguste (Mauro Parrinello) e la loro personale visione dell'amore attraverso la simpatica e ispiratrice presenza di un'attrice (Celeste Gugliandolo), che ricopre tutti i ruoli femminili importanti nella vita dei due fratelli, in particolare la loro madre.
Un viaggio nel cinema in 60 minuti, che si snoda attraverso, incontri/scontri con importanti suggestioni dalla cinematografia mondiale, anche e soprattutto attraverso le più belle pagine musicali (da Morricone a Rota, passando per Guerre stellari), grazie alle musiche sapientemente selezionate da Giorgio Mirto e suonate al pianoforte da Francesco Villa.
Lo spettacolo si ispira volutamente ad atmosfere proprie del cinema muto, le abilità comiche e la puntuale mimica dei protagonisti aiutano a rendere più articolato e "presente" il concetto di immagine in movimento. Risultato: un lavoro ben confezionato, dal sapore di altri tempi.
Dopo il debutto torinese, lo spettacolo sarà in scena dal 17 al 29 novembre a Roma, Teatro dell'Orologio (sala Gassman).