Comico
LOVE IS IN THE AIR

Ritratti di donne, tra colpi di phone e extension

Ritratti di donne, tra colpi di phone e extension

Laura Pozone è andata in scena  da vera mattatrice al Teatro della Cooperativa dal 15 al 21 dicembre con il suo “Love is in the hair”, un monologo brillante dal ritmo frenetico con il quale ha messo a nudo in maniera viscerale l’universo femminile, mostrandone soprattutto il lato ironico e abitudinario di quello che ormai una volta veniva definito “il gentil sesso”.

In un negozio con molta personalità si incontrano da anni sempre gli stessi personaggi ovvero cinque donne e un parrucchiere, molto diversi caratterialmente tra loro, che inscenano ognuno la propria commedia.
All’improvviso un imprevisto li blocca nel locale per tutta la notte. E’ grazie a questo inaspettato avvenimento che si scambieranno confidenze, si toglieranno la maschera e sveleranno le loro vere personalità.

Ecco dunque che tra spot pubblicitari e colpi di phon, cadono i pregiudizi insieme anche  a qualche extension. Appare evidente che l’autrice intende con questa divertente pièce raccontare quanta poca voglia la gente abbia di conoscere le persone e di farsi conoscere e di quanto si vogliano distruggere i clichè , pur rimanendoe sempre delle vititme vittime.

Laura Pozone, autrice della pièce, è riuscita dunque a disegnare dei personaggi che sono dei veri e propri e prototipi, una sorta di ritratto di tutti noi, delle nostre abitudini, dei nostri pregiudizi, il tutto con una buona dose di ironia. Ha giocato con dialetti, posture e caratteri, sottolineando il gioco scenico con l’estrema nudità dello spazio. Un mondo tutto sommato infantile che punta sulla fantasia e la creatività.

Sergio, il parrucchiere romano, è un vero e proprio intrattenitore. Le sue clienti tornano da anni perché nessun altro le fa sentire così a casa loro. Nunzia, la donna delle pulizie napoletana è una scorbutica e sgraziata donna del sud che ha una parola acida per tutte. Lavora sedici ore giorno per mantenere il marito arenato sul divano e i figli ipernutriti. La signora Fiorenza è una ricca cliente toscana, annoiata e nullafacente, l’unico scopo della sua vita è spendere i soldi che l’ex-marito le passa mensilmente. Margherita, l’attrice milanese è amica di Sergio da sempre e ama vantarsi di tutto il successo che ha avuto e delle infinite soddisfazioni della sua carriera. Tamara, la sciampista coatta, è una entusiasta del suo lavoro ma sa essere anche la maga del colore e della rima baciata. Il ritmo è serrato, la recitazione brillante e lo spettatore torna a casa con la sensazione di aver assistito ad una commedia che racconta la nostra insensata quotidianità, ma con un tocco di leggerezza.

Visto il
al del Canovaccio di Catania (CT)