Maledetto Peter Pan, rappresentato al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli, è uno spettacolo interattivo la cui varietà è stata improntata sulla pantomima e la mimica facciale di Michela Andreozzi.
Nella messa in scena di Maledetto Peter Pan, per la regia di Massimiliano Vado, marito dell'attrice, ella presenta al pubblico attraverso un monologo le vicende di una donna abbandonata, per una più giovane, dal marito affetto, d'un tratto, dalla così definita sindrome di Peter Pan. Da questo episodio si svolgono varie situazioni, che investono la vita privata della donna ed il suo rapporto con le amiche e con la famiglia. Ognuno dà il proprio parere sulla situazione, chi "incolpa" la donna di non essere stata all'altezza della situazione per non aver compreso i "segnali" lanciatile dal marito, e chi cercando di confortarla finisce per causare l'effetto contrario.
Lo spettacolo, tratto dall'allestimento di Michele Bernier e Marie Pascale Osterrieth, e già riproposizione teatrale dell'omonimo fumetto di Florence Cestac e diventato anche un film, si realizza in una commedia in cui l'interprete Michela Andreozzi discute con il pubblico su diversi temi riguardanti il rapporto di coppia e l'amore. Altro punto di forza dello spettacolo è, come si è detto, la bravura dell'attrice nella pantomima e della mimica facciale: ella, con effetti di grande comicità, riesce in questo modo a portare in scena numerosi personaggi, anche più d'uno, contemporaneamente, sul palco; è questo il caso delle suddette amiche, personaggi surreali, di cui gli atteggiamenti e i vezzi vengono manieristicamente ingigantiti in una visione quasi barocca di queste personalità ognuna con il proprio carattere e tratto caratteristico sul quale Michela Andreozzi "gioca" con la caricatura. Ma è anche il caso dei siparietti portati in scena dalla stessa attrice nei quali "impersona" anche i personaggi maschili, in particolare il marito, durante i loro litigi, ed il figlio, che si trova a vivere una situazione che non comprende diviso tra la madre e l'amante del padre; e quelli in cui, la stessa Andreozzi impersona anche l'amante del marito.
Ed è questo il punto di forza dello spettacolo, che lo rende una commedia riuscita, e contemporaneamente spinge a riflettere su quello che dovrebbe essere il grado di maturità di una donna e un uomo, soprattutto di quest'ultimo, nel commettersi l'una all'altro nel rapporto di coppia.
(Foto di: Fiorella Passante)