Nello spettacolo Millesimi-Un intrigo di palazzo, per l'interpretazione e la regia di Marco Mario De Notaris, è messa in scena una sorta di surreale riunione di condominio segreta tra inquilini di attici abusivi.
Le vicende si svolgono intorno all'attesa di una perizia di un geometra, questo il motivo infatti per cui i sei inquilini si riuniscono sul terrazzo di uno di loro, e da qui si genera una serie di discorsi che mettono in luce l'ipocrisia e l'incongruenza di uomini che, sebbene lamentino mancanza di decoro e di senso civico e del dovere, sono i primi che millantando la propria rettitudine non sono altro che finte maschere di vetro.
La vacuità di questi personaggi pare ben palesarsi nel finale che più che aperto pare non giungere ad alcuna fine, ma riportare le cose quasi come all'inizio della rappresentazione come se niente fosse accaduto e l'intera vicenda non avesse avuto luogo. L'assenza di scenografia sembra ancor più sottolineare questo carattere insieme alla presenza "in solitaria" dell'attore che condivide il palco con un musicista di sassofono. La recitazione dell'unico interprete Marco De Notaris è stata una recitazione "multipla", in quanto i sei diversi personaggi erano dati dai diversi colori della luce che illuminava i corrispettivi microfoni che alla voce dell'attore restituivano voci distorte secondo diverse tonalità.
Allo spettacolo, in data 24 aprile, è seguito l'ultimo appuntamento della rassegna Teatro e Psicoanalisi curata dalla psicologa Alessia Pagliaro la quale ha discusso con il pubblico e Marco De Notaris sulla frammentazione della personalità del'attore calato nelle diverse parti. Durante questo piccolo incontro, De Notaris ha improvvisato sul palco alcune battute, rendendo partecipe di questo siparietto la stessa Alessia Pagliaro.
(Foto di: Fiorella Passante)