Danza
NDT2

NDT2: il Nederlands Dans Theater non delude mai

NDT2: il  Nederlands Dans Theater non delude mai

NDT2, fondata nel 1978, è la compagnia junior della Nederlands Dans Theater. Questa compagnia è costituita da ballerini di età compresa tra i 18 e 23 anni. La mission della compagnia, è quella di far cimentare i giovani ballerini con il 'lessico del linguaggio della danza'. L'estetica resta vicina a quella che ha tracciato Jiri Kylian, il  coreografo fondatore della Nederlands Dans Theater (NDT). I giovani elementi che compongono la NDT2 sono tra i più ambiziosi e talentuosi, si cimentano e sperimentano il lessico di coreografi affermati a fianco all’espressione di   giovani talenti, imparano a reagire rapidamente ai diversi linguaggi,  tecniche e metodi di lavoro, e aspirano per lo più ad entrare, dopo questa esperienza, in quella che è ampiamente considerata come la più prestigiosa compagnia di danza contemporanea in Europa, la NDT.
Il 22 Febbraio al teatro Valli di Reggio Emilia è stato presentato un programma di quattro coreografie quasi completamente inedito in Italia: Some Other Time, Solo, Feelings e Out of Breath.

Some Other Time , per molti aspetti è una bellissima lettura visiva della musica evocativa di Max Richter. Sulla scena una geometria bianca, pulita ed essenziale attorno alla quale i danzatori hanno fatto evolvere gli assoli e i duetti in una profonda atmosfera malinconica, quasi emotivamente combattuta, tipica dei coreografi  Sol León e Paul Lightfoot. Senza dubbio molto sentita, impenetrabile a qualsiasi razionalizzazione. La musica di Max Richter, languida, struggente, triste, si combina finemente con la coreografia per creare un'opera elegante, di ammaliante bellezza ed emozionante.
Segue Solo di Hans van Manen per tre ballerini. I tre danzatori, Hélias Tur-Dorvault, Surimu Fukushi e Miguel Duarte, nei loro assoli presentano una risposta arguta alla Partita n. 1 per violino solo in si minore di Bach. La loro interpretazione frizzante è un susseguirsi vorticoso di piroette , salti e braccia alzate: una indubbia dimostrazione di virtuosismo. E’ certamente una rara opportunità per vedere tre ballerini librarsi in assoli sia innovativi sia classici. Tuttavia, ammirevole tecnicamente come è, la mancanza di narrativa e di contenuto emotivo rendono  Solo poco più di una passerella di bei gesti.

La serata continua con Feelings di Sharon Eyal e Gai Behar, che hanno le loro radici nella prestigiosa Batsheva Dance Company di Tel Aviv. Questa coreografia inizia con un bellissimo assolo di Alice Godfrey tra posture pensierose ed estreme. Entrano poi sulla scena nove ballerini, che appaiono come ombre e sembrano vederla come leader, la seguono incalzante e ne copiano i  movimenti. Sono ombre, ricordi, proiezioni dello spirito? Nella loro gestualità apparentemente rituale i loro movimenti quasi automatici fanno pensare a degli automi.  Inaspettatamente,  dopo l'apparente conclusione, ancora un lungo e non necessario duetto, in cui due uomini quasi inscenano un corteggiamento intriso di forza contenuta, ruotandosi attorno a vicenda e producendo  quadri che richiamano metope greche.

Chiude la serata Out of Breath di Johan Inger. Creato  durante un periodo tumultuoso della vita del coreografo, quando la nascita drammatica della figlia ha brutalmente scatenato nel coreografo la consapevolezza che la vita può essere estremamente fragile fin dall'inizio, questo balletto riflette la sua attenzione alla presenza sempre persistente della morte, parte essenziale della nostra vita quotidiana. Le nere pareti scorrevoli che rendono la scena diversa in ogni momento accentuano l'ansia espressa e costantemente superata dagli assolo algidi ma coinvolgenti ad un tempo che si affiancano e susseguono ai duetti, in un contiuum mobile che inneggia alla vibrazione della vita, così come il “fermo immagine” di un uomo in corsa di inizio e fine balletto.
Nel complesso una grande serata di danza contemporanea, a tratti commovente fino allo struggimento, con qualche momento meno significativo, ma la cui altezza tecnica ha comunque esaltato il pubblico.

 

Visto il 22-02-2017
al Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia (RE)