Di fronte alla follia si piange e/o si ride. Stasera si applaude.
Questo in estrema sintesi il sunto ermetico e franco di uno spettacolo senza fronzoli che morde l’anima , lascia interdetti e frastornati gli spettatori , ma porta sollievo.
“ Nelle mani di un pazzo “ fu presentato in prima nazionale venerdì 12 settembre 2008 all’Auditorium Concordia di Pordenone nell’ambito di una manifestazione dedicata al trentennale della Legge Basaglia ed oggi è tornato
a casa , perché è una produzione Sipario Toscana/La città del Teatro che ha sede a Cascina (Pisa), dove il regista dello spettacolo Alessandro Garzella ha allestito da più di dieci anni una linea drammaturgica di “teatro sociale” insieme ad una compagnia di attori “mista”, cui collaborano professionalmente anche persone affette da disagio psichico.
Il lavoro teatrale di Francesco Niccolini , Alessandro Garzella e Andrea Chesi corre veloce sul filo impercettibile che separa il mondo dell’essere e dell’apparire in scena , dello spettacolo e della seduta psicanalitica .
Semplici ma efficaci le scene , indistinte ma funzionali alla successione dei ragionamenti che viaggiano in quella notte di tempesta rimbalzando in quell’ipotetico studio radiofonico nella testa di cinque personaggi come in un eterno ping pong tra il razionale e l’irrazionale. Ma qual è la parte razionale e quale quella irrazionale del nostro io ?
Emerge sul palcoscenico la professionalità e la sensibilità artistica di Fabrizio Cassanelli , ottima la messa in scena di Alessandro Garzella con richiami al genio teatrale di Delbuono.
Quando calano le luci un attimo di silenzio. Applaudire ? Certo, ma con rispetto !
Cascina(PI) 14.03.2009 - La Città del Teatro
Visto il
al
Politeama Sala Grande
di Cascina
(PI)