Per soli venti giorni il Teatro Litta di Milano ha presentato a fine stagione il debutto nazionale di uno spettacolo allestito in modo delizioso. I fortunati spettatori, piuttosto numerosi, in effetti quasi da tutto esaurito, hanno potuto assistere a Otto donne e un delitto, divertente tragedia da 'Otto Donne' di Robert Thomas, con la traduzione di Renato Cortese. Il risultato è appassionante e ricco di suspence e trae spunto da una commedia del commediografo francese Thomas, che ha dato al cinema questo suo testo per un film datato 2002 con la regia di François Ozon.
Dirette con precisione cronometrica da Silvia Giulia Mendola, otto giovani attrici hanno scandito i tempi di questo giallo-thriller dai risvolti comici e intriganti. Tamara Balducci, Anna Della Rosa, Silvia Ferretti, Linda Gennari, Silvia Giulia Mendola, Chiara Stoppa, Alessia Vicardi e Greta Zamparini hanno assunto il ruolo di una anziana donna e le sue due figlie, una zitella e l'altra sposata con due figliole, una cameriera anziana e una giovinetta e la sorella dell'unico uomo, a tutti invisibile: il marito, genero, padre e fratello delle varie figure femminili e pure amante della camerierina.
Lui però è stato assassinato. Da chi? E perché? Quando? Sotto al palco, un pianoforte è suonato dal vivo dallo stesso compositore delle musiche, Michele Variale, che indossa un impeccabile smoking con cravattino a farfalla. Le otto attrici non si limitano a recitare ma, cogliendo di sorpresa, cantano e ballano, producendosi in esilaranti siparietti con qualità insospettabilili. Le coreografie sono curete da Helen Tunnok, la scenografia è ideata da Silvia Giulia Mendola e realizzata da Daniel Tummolillo, mentre i costumi sono di Deitamia Salimbeni. La regista-scenografa si è fatta assistere da Alessandra Scotti, Patrizio Belloli e Iudita Stefan.
Sembra troppa gente? Andate a gustarvi questo splendido spettatolo, prima di giudicare: ci vogliono proprio tutti per rendere perfetta una messa in scena in cui l'avara nonna si stringe un cuscino al petto, una moglie si crede una vamp, una sorella è perennemente ansiosa e tachicardica, una ragazza è in cinta e l'altra è una ragazzina ficcanaso. La sorella del morto è una donna di facili costumi, forse amante della vecchia domestica e tutti i sentimenti sono al centro di questa curiosissima pièce. C'è solo da augurarsi che il felice debutto dia seguito a tanti altri spettacoli in tutta Italia. Ben realizzato, ben recitato, qui le donne dimostrano davvero di sapere il fatto loro e regalano al pubblico una serata piacevolissima.
Milano, Teatro Litta, corso Magenta 24
Dal 15 giugno al 4 luglio. Prossime repliche da comunicare.