Paspartù è una jam session teatrale organizzata a beneficio del programma T7 ,una campagna di raccolta fondi a favore del Mozambico promossa dal Teatro7. Ogni sera si avvicenderanno artisti differenti che proporranno piccole performance incorniciati in una scenografia stile night.
E’ una serata gradevolissima, una di quelle in cui non ci si rammarica del tempo e del denaro investito. Lo spettacolo si snoda tra le brevi esibizioni degli artisti ospiti della serata, che con monologhi, canzoni e scene si avvicendano come casuali avventori dello stesso night. La musica dal vivo è la coprotagonista, nel mio caso ho assistito alla magnifica esecuzione di Massimo Giangrande e Awa Ly, davvero notevole la qualità del loro componimento. La delizia dei monologhi di Massimiliano Bruno stuzzica chi li ascolta, lasciando un costante appetito di sentirne ancora. Ed anche una scena improvvisata, col copione poggiato in bella posta sul tavolino, consegue successo grazie alla simpatia e alla leggerezza che l’informalità dell’approccio richiede.
Ovviamente non tutti gli ospiti brillavano di luce propria, si è scivolato in esibizioni (una in particolare che ometto per buonsenso) piuttosto infelici e incolori, ma nel complesso spero vivamente che la coppia Bruno-Zecca, ideatori del progetto insieme con una folta equipe, possano garantire l’allegria e la qualità che hanno saputo offrire in questa piacevole serata per tutte le repliche che verranno.
Visto il
al
Teatro 7
di Roma
(RM)