Comico
VIRGINIA RAFFAELE - PERFORMANCE

Virginia Raffaele, la Performer

Virginia Raffaele, la Performer

Nel momento in cui si esce dal teatro, ci si chiede cosa non vada in Performance.

La domanda continua a ripetersi, perché Virginia Raffaele è un'interprete perfetta durante tutta l'esibizione; da un punto di vista registico tutto funziona come un orologio svizzero gestita da Gianpiero Solari; i tecnici che seguono la complicata performance dell'artista romana sono perfettamente coordinati, dalle luci alle videoproiezioni, passando dal suono.

Inoltre, considerando che lo spettacolo è un one-woman-show, i cambi palco (e di trucco) sono gestiti con arguzia tramite l'utilizzo di videoproiezioni che durano poco e non stancano assolutamente.

Eppure non si può dire, in totale onestà, che lo spettacolo fosse perfetto. Forse è questo il problema: da un'artista dal riconosciuto talento ci si aspetta di più.

Nello spettacolo, l'imitazione diventa anche uno strumento di lettura della società, il registro passa da comico a drammatico riuscendo anche a far riflettere; Virginia, quando improvvisa a contatto col pubblico, è esplosiva e l'impatto sugli spettatori è visibile.

Eppure, manca di anima. Così come la Raffaele riesce a dare vita alle sue imitazioni, ci si aspetterebbe lo stesso dallo spettacolo, che invece, troppo spesso, risulta essere esclusivamente una prova dell'abilità dell'artista romana a scapito delle potenzialità di un simile show. Questo, pur non inibendo la possibilità di goderselo, lo rende a tratti sterile.

Probabilmente, il difetto dello spettacolo risiede nella sua scrittura, opera di Virginia Raffaele, Piero Guerrera, Giovanni Todescan con Giampiero Solari. Eppure, con il materiale a disposizione, lo spettacolo può essere ben più di una galleria di personaggi.

Visto il 28-10-2016
al Colosseo di Torino (TO)