Impossibile non alzarsi in piedi nel finale per una standing ovation. Una produzione che tanto ha investito in questo spettacolo, creando una macchina di sogni che nulla può invidiare alle produzioni inglesi o americane.
Seconda stagione per ‘Priscilla La Regina del Deserto’. Secondo successo di pubblico e tanta voglia di parlare di Musical. Tratto dall'omonimo film cult " Le Avventure di Priscilla La Regina del Deserto" - vincitore di un Premio Oscar e del Grand Prix Du Publique al Festival di Cannes, lo spettacolo non delude le aspettative di chi ha apprezzato il film a suo tempo e di chi si aspetta di vedere qualcosa di originale e divertente.
Oltre 500 costumi, una colonna sonora di oltre 25 successi che ad ogni accordo iniziale fanno scatenare la platea, per una storia che entusiasmò già sul grande schermo. L’avventura ‘on the road’ di tre amici in viaggio attraverso il deserto australiano alla ricerca di amore ed amicizia.
Gli artisti
Tick, Bernadette e Adam sono eccentrici artisti che grazie ad un ingaggio, decidono di cambiare vita. Ospiti di un camioncino ‘surreale’ battezzato Priscilla vivranno avventure emozionanti e divertenti prima di giungere a destinazione e proporre così il loro spettacolo di Drug Queen. Una storia portatrice di messaggi di tolleranza, l’importanza dei rapporti familiari, giocata tra ilarità e momenti di pura emozione, senza mai scadere nel banale e nel retorico, senza mai eccedere oltre misurain originalità ed anticonformismo.
Una produzione che tanto ha investito in questo spettacolo, creando una macchina di sogni che nulla può invidiare alle produzioni inglesi o americane. Il cast italiano sostiene bene i ruoli. Antonello Angiolillo (Tick), Simone Leonardi (Bernadette) e Mirko Ranù (Felicia) sono naturali e credibili nei panni delle famose Drug Queen, sia nel recitato che nei brani eseguiti in live. Un musical colorato, divertente, emozionante. Impossibile non esserne coinvolti e non alzarsi in piedi per cantare’I Will Survive’, ‘It’s Raining Man’, ‘Material Girl’, ‘We Belong’ e ‘True Colors’, accompagnati da fatine volanti canterine ed un spumeggiante corpo di ballo.
Impossibile non alzarsi in piedi nel finale per una standing ovation.