Martedì 10 novembre al Take Five di Bologna un rara occasione per ascoltare dal vivo una formazione di jazz contemporaneo iraniana, il Quartet Diminished , composto dal chitarrista Ehsan Sadigh, autore di musiche per cortometraggi e proveniente da una band rock e compositore principale del gruppo, da Peter Soleimanipour ai sassofoni e clarinetti, da Mazyar Younesi al pianoforte e voce, di formazione classica e studioso delle tradizioni vocali classiche della musica iraniana, e da Javad Fadavi alla batteria, autore di musiche per teatro e film.
La formazione si è distinta per perizia tecnica e freschezza delle idee, oltre che per una profonda e affascinante ricerca del suono, in linea con l’attualità del linguaggio improvvisato dei colleghi europei e statunitensi.
Il Quartetto è nato nel 2012 a Shiraz in Iran da un’idea del chitarrista Ehsan Sadigh ed è riuscita a coniugare in maniera originale una vasta gamma di espressioni musicali che vanno dal jazz moderno, al folk tradizionale della loro terra, dalla ricerca d'avanguardia alla fusion jazz-rock con tinte psichedeliche. Suoni diretti e taglienti, melodie orientali tratte dalla tradizione vocale classica iraniana cantate del pianista, pause ritmiche e sottili improvvisazioni sono state le caratteristiche fondamentali della musica della formazione, che trae il nome dalle differenze nella intonazione tra l’accordatura occidentale e quella orientale e cerca di muoversi proprio nello spazio tra le due tonalità. Non sono mancati i riferimenti agli sperimentalismi jazz occidentali anni ‘70 di Eric Dolphy, e Miles Davis e alla musica classica del 900, in particolare Richard Wagner e Sergei Prokofjiev, che hanno composto un mosaico dalle mille sfaccettature, sempre sorprendente, e che hanno dimostrato che anche in paesi tradizionalmente lontani da certi schemi musicali moderni si riesce a creare una musica che non ha nulla da invidiare a qualsiasi formazione europea di jazz contemporaneo.