Prosa
R III - RICCARDO TERZO

Alessandro Gassmann per la…


	Alessandro Gassmann per la…

Alessandro Gassmann per la prima volta si cimenta con l’opera di Willliam Shakespeare nella doppia veste di interprete e regista. Riccardo III, personaggio determinato, abile nell’anticipare tutti dicendo quello che farà, come se fosse regista e drammaturgo al tempo stesso, diventa il perno attorno al quale si sviluppa l’intricato labirinto di relazioni che rimbalzano repentinamente dal personale al politico. La regia dello stesso Gassman è attenta ai dettagli e presenta personaggi con ironia. Alessandro Gassmann nelle vesti di Riccardo III di York, sciancato, claudicante, contorto riesce ad entrare in simbiosi con la fisicità deforme e la depravazione morale del personaggio, domina la scena con l’arte affabulatoria, l’ironia, il finto altruismo, l’autocommiserazione e la statura fisica. Folle e sanguinario, Riccardo III è un rapace in un branco di rapaci, si compiace delle sue istrioniche interpretazioni e il suo carisma coinvolge e schiaccia tutti. Il Riccardo III di Alessandro Gassmann, col suo violento furore, la sua feroce brama di potere, la sua follia omicida, la sua deformità, colpisce al cuore, emoziona e coinvolge il pubblico di oggi, trasportandolo in un viaggio affascinante e tragico, intricato labirinto di relazioni che passano dal personale al politico. Alessandro Gassmann  restituisce l'immensa componente poetica ed emozionale e allo stesso tempo innerva di asprezza contemporanea il cuore pulsante ed immortale dell’opera shakespeariana attraverso il registro comunicativo della modernità e dell'immediatezza. La traduzione e l’adattamento di Vitaliano Trevisan, attraverso un linguaggio semplice e immediato, gioca con l’ironia del grande narratore, e rende un Riccardo III capace di indagare continuamente su sè e di dialogare apertamente con il pubblico, fino a scoprire le carte del suo progetto di sterminio. Bravissimo interprete e ottimo regista, Alessandro Gassmann ha coinvolto il pubblico, che ha apprezzato anche l’alta professionalità degli altri attori, impegnati in più ruoli. Per la produzione del Teatro Stabile del Veneto, un cast di alto livello, ottimamente affiatato: Manrico Gammarota, Mauro Marino, Marta Richeldi, Giacomo Rosselli, Marco Cavicchioli, Sabrina Knaflitz, Sergio Meogrossi, Emanuele Maria Basso e la partecipazione di Paila Pavese. L’allestimento è da grande teatro per uno spettacolo di forte impatto: una scenografia gotica ideata da Gianluca Amodio, con la costante degli archi sesto acuto e il nero che domina il palco,   illuminato a sezioni per gli interni, mentre gli esterni e gli effetti scenici sono definiti dalle suggestive videografie di Marco Schiavon, mago della tridimensionalità. I rari tocchi di colore sono riservati ai costumi, austeri e per lo più neri, ideati da Mariano Tufano. Per la colonna sonora le musiche, originali di Pivio e Aldo De Scalzi, sono ossessive, stranianti, sospese, allucinate, a volte monocordi, a volte un sibilare di suoni fissi prolungati, moderne e romantiche, con evidente ispirazione cinematografica.

Visto il 22-04-2013
al Ebe Stignani di Imola (BO)