Comico
RESTYLING

Con "Restyling" al Nuovo Teocoli torna a divertire

Con "Restyling" al Nuovo Teocoli torna a divertire

 “Dopo tre anni di assenza sono tornato, io che sono un ex terrone, sul palcoscenico della mia bella Milan. Mancavo da tre anni” . Così ha esordito l’altra sera Teo Tecoli al Teatro Nuovo di Milano in occasione della Prima di “Restyling”, il suo nuovo spettacolo che andrà in scena fino al 19 ottobre.

Maglietta nera aderente e jeans attillati il comico è apparso in piena forma insieme alla sua band con la quale, dal vivo, ha eseguito molte celebri canzoni alternando a questi racconti personali e gag cabarettistiche con le quali ha ripercorso i 50 anni della sua carriera di attore, cantante e perché no  anche aspirante ballerino.
Più nostalgico e introspettivo nel primo tempo, come in una sorta d i”outing” Teo Teocoli si presenta senza maschere, nella sua semplicità di uomo maturo che torna indietro nel  tempo e racconta delle sue aspirazioni giovanili. Di quando, lui che abitava nei quartieri popolari di Milano, voleva fare il cantante e andava di notte sotto un tunnel vicino casa dove si sentiva l’eco, per sperimentare la sua voce e imparare a cantare e a fare gli acuti.
Oppure di quando, finite a stento le scuole che frequentava nella zona di Niguarda, dopo aver evitato le ire del padre,  fece le sue prime vacanze a Riccione insieme al suo compagno Guido Nicheli, divenuto poi attore e noto per aver interpretato molto spesso il ruolo di “Cumenda” nei film di Vanzina.

"Una vera e propria “libine” -come avrebbe detto il mio amico racconta Teocoli -  passeggiare tutte le sere  in Viale Ceccarini, e fare il bagno con i costumi di lana che si usavano a quei tempi e con i quali si usciva dall’acqua con particolari rigonfiamenti proprio nei punti meno opportuni. Strizzarli per togliere l’acqua davanti alle signore scandalizzate che ci cacciavano via era proprio il massimo".


Poi il viaggio in Spagna con la Due cavalli che si allagava ogni volta che pioveva. Teocoli racconta dell’incontro con Salvator Dalì, Amanda Lear, Veruska, l’ambiente intellettuale e artistico spagnolo, da qui la sua grande passione per la Spagna e per la musica spagnola che interpreta durante lo spettacolo con intensità e passione. Episodi esilaranti durante il quale il comico racconta dell’originalità del grande pittore spagnolo che amava organizzare feste particolari e circondarsi di giovani, mentre l’anziana moglie dell’artista tenta di sedurlo.


Nella seconda parte dello spettacolo Teo Teocoli affronta nuovamente il pubblico offrendogli quello che si aspettano tutti, ovvero le sue celebri imitazioni molto note soprattutto per i frequenti passaggi televisivi. Si parte con un trio di famosi cantanti non vedenti come Ray Charles, Stewe Wonder e Josè Feliciano, per poi passare a Felice Caccamo e  all’immancabile Celentano, che duetta in “Acqua e sale” con la brava cantante della band e riesce persino a trascinare dalla platea uno spettatore sul palco per duettare con lui le canzoni di Albano. Infine il divertentissimo racconto del suo provino al Sistina, ancora giovane, per interpretare la parte del terzo protagonista in "Hair" il celebre musical dedicato al mondo degli hippies. Il pubblico ride alla ricerca di una spensieratezza che oggigiorno è difficile trovare

Visto il 08-10-2013
al Nuovo di Milano (MI)