Comico
RITTER, DENE, VOSS

L’originalità dello spettacol…

L’originalità dello spettacol…
L’originalità dello spettacolo sta soprattutto nel titolo che non fu assegnato dall’autore, ma che elenca i cognomi dei tre attori che, per primi, nell’estate del 1986 in Germania, interpretarono l’opera: Ilse Ritter, Kristen Dene e Gert Voss. Renato Sarti in questa regia accentua soprattutto il lato ironico dei personaggi, scegliendo di far interpretare il ruolo di donne a degli uomini e trasformando una famiglia problematica, in cui esistono anche rapporti incestuosi, in uno spaccato divertente, dove la scenografia, il trucco e l’interpretazione fanno sorridere lo spettatore fino a fargli “dimenticare” la gravità dei fatti raccontati. L’opera è ambientata in Austria e si svolge all’interno di una sala da pranzo, allestita in modo semplice, ma molto curata nei dettagli; molto divertenti sono i numerosi ritratti celebri i cui volti raffigurati sono quelli dei tre protagonisti. In questo spazio tutto il racconto si concentra intorno alla figura dell’unico fratello maschio Ludwig (Giorgio Ganzerli) appena rientrato dal manicomio, mente geniale e a tratti squilibrata, oggetto di sentimenti contrastanti da parte delle sorelle. Per la più giovane Dene (Paolo Bessegato), parrebbe odiato; dalla maggiore Ritter (Antonio Rosti) invece, dichiaratamente amato. Dopo un primo atto di attesa del suo arrivo, nel secondo la sua presenza permette di comprendere che in realtà entrambe lo desiderano. Gli attori interpretano molto bene le parti assegnate e permettono di godere di uno spettacolo che, altrimenti, risulterebbe poco dinamico. Rimane inteso che nonostante il tono divertente conferitogli, c'è sempre quel fondo di amara e intensa riflessione, che non tralascia di sottolineare il dramma che lega i tre familiari con parenti ormai defunti e con il mondo esterno, nonché la linea così labile che distingue chi è pazzo da chi non lo è. L’opera risulta così una tragi-commedia piacevole da vedere, ma niente di eccezionale, forse anche -o soprattutto - per il tono del testo stesso. Buona prova per tutti, bello come sempre il teatro (Litta), ottima cornice a uno spettacolo da voto più che discreto: 7+. Milano, Teatro Litta, 21 novembre 2006
Visto il
al Sociale di Stradella (PV)