Un sogno tra le stelle, quello che Nacho Duato ha portato al Teatro alla Scala in occasione della sua messinscena dello “Schiaccianoci” di Ciaikovski in scena fino al prossimo 18 gennaio con cast diversi. In occasione delle prime serate di rappresentazione sono stati Roberto Bolle, nel ruolo dello Schiaccianoci che poi diventerà il bel il principe e Marie Eichwald in quello di Clara, a tornare loro stessi bambini e a riportare anche gli spettatori nel mondo dell’infanzia quando, con trepidante attesa, si aspettava sotto l’albero di scartare i regali.
Il racconto di Hofmann al quale il balletto di Petipa e le musiche di Ciaikowskij si ispirarono, viene rivisitato dal coreografo Nacho Duato in chiave neoclassica dal punto di vista della tecnica, con una semplicità e limpidezza delle immagini quasi didascalica che lo rendono più moderno grazie alle efficaci scene e ai costumi creati da Jerome Kaplan.
Nel primo atto, mentre una voce narrante inizia a raccontare la storia, vediamo il personaggio dello zio Drosselmayer, il quale riunirà poco dopo sotto l’albero i bambini per la festa di Natale, trasformasi in una sorta di misterioso burattinaio. Sarà lui a muovere i fili delle marionette che diventeranno poi i doni da regalare: una bellissima principessa, un principe attraente, un malvagio Re dei Topi. Infine uno Schiaccianoci a forma di soldatino da donare alla sua cara figlioccia Clara la quale all’inizio dovrà lottare con il fratello capriccioso che vorrebbe impossessarsene.
Nel primo atto il coreografo rispetta la tradizione sia nella coreografia, che modernizza però con lift e prese più dinamiche, alleggerendo invece i costumi degli invitati e ambientando la serata di Natale in un elegante salone di una casa borghese del primo Novecento, nel quale troneggia un enorme albero di Natale tutto dorato, sotto il quale si muovono con eleganza affascinanti signore fasciate in abiti da sera in seta stile anni Trenta, accompagnate da uomini in doppio petto. Le danze di gruppo vengono qua e là punteggiate da pose in stile liberty e da passi a due di corteggiamento reciproco. Dopo che gli ospiti si sono accomiatati e i bambini sono stati mandati a dormire, un sipario stellato copre tutta la scena precedente e compare Clara con un grande cuscino tra le braccia e il suo pupazzo Schiaccianoci.
E’ a questo punto che comincia la scena del sogno, il palcoscenico rimane vuoto sul quale spicca soltanto un fondale sul quale luccicano decine di stelle argentate. Una torma di topi, che Duato fa vestire dal costumista con giubbotti di pelle e occhialini da vecchio aviatore, compare in scena strisciando e assalendo la povera Clara. Comincia la lotta tra il bene e il male, tra il sogno infantile e la paura di crescere e di entrare nel mondo dell’adolescenza. Clara avrebbe la peggio se il suo Schiaccianoci, che improvvisamente si anima e diventa Roberto Bolle, non si unisse a lei nella battaglia con un esercito di soldati.
Sarà lo Schiaccianoci ad uccidere il Re dei Topi e a trasformarsi in un bel principe che la porterà in un mondo di stelle dove i fiocchi di neve cadranno a tempo di valzer, con le danzatrici in tutù bianco con i mano tante piccole luci. Bianche.
Nel secondo atto entriamo nel celebre divertissement dove assistiamo ad una sorta di messinscena di ciò che i bambini desiderano per la loro merenda , dal tè, al cioccolato al caffè. La danza spagnola di Nacho Duato viene eseguita con eleganza e energia sullo sfondo di un grande ventaglio rosso che viene calato dall’altro, da Marta Romagna e Alessandro Grillo, mentre Francesca Podini è la sinuosa interprete della danza araba durante la quale compare in scena un enorme serpente dorato che si muove per tutto il palcoscenico d ella Scala.
Per la danza cinese lo scenografo Jeròme Kaplan inventa un enorme ombrello che si erge al centro del palcosenico sostenuto dallo stesso Drosselmayer e sotto il quale danzano con dinamismo e vigore i quattro cinesini. A fare da padrone è infine il Valzer dei fiori, una delle pagine più popolari di Ciaikovskij che Duato mette in scena con il corpo di ballo al completo nel quale spiccano i costumi delle danzatrici rosa confetto, per l’apoteosi finale.
Danza
SCHIACCIANOCI
Danza fra le stelle lo Schiaccianoci di Duato
Visto il
19-12-2014
al
Teatro Alla Scala
di Milano
(MI)