SOTTO L'OMBRELLO, ACCANTO AL BASTONE

Il teatro <i>politico</i> di Caporossi

Il teatro <i>politico</i> di Caporossi
Su di un palco completamente invaso da ombrelli e resti di ombrelli, una figura sottile e magra, con un cappello dalle falde larghe, si insinua tra i resti degli ombrelli, attraversa il palco in lungo e largo. Poi, mentre la parete di quinta lo inghiotte, l'esile figura trascina con sé ombrelli e caos. Solo un ombrello (senza stoffa, solo l'intelaiatura di metallo), e un bastone, entrambi appuntiti e conficcati sul legno del palco, si ergono solitari, illuminati e introdotti da una musica arrangiata per quartetto di sax (appropriatissima) che fa da quinte e sipario sonoro per tutta la pièce.
Due personaggi di nero vestiti trovano i due oggetti e iniziano a dipanare considerazioni, tropi e metafore sui bastoni e sugli ombrelli, raccontando mitologie, storie, paragoni e paralleli tra ombrelli e bastoni e tra di essi e gli uomini (esseri dotati di un corpo tra un paio di scarpe e un cappello). L'ombrello e il bastone vengono impiegati non solo come oggetti linguistici cui i due personaggi umani di riferiscono continuamente (sotto l'ombrello porti i ricordi, accanto al bastone ...li ricordi), ma anche come oggetti di scena tramite i quali i due attori allestiscono apparati scenici, vere e proprie sculture fatte di ombrelli e bastoni, divenendo loro stessi performer di una messa in scena nella quale loro sono al contempo soggetti e oggetti.
Un teatro non solo di parola dunque ma anche performativo in un connubio indissolubile tra dire e fare,  squisitamente politico nel rapporto che ha con il pubblico cui  chiede di pensare, e non solo durante la visione, per "capire il senso" del testo, ma anche prima o dopo la messa in scena. Ecco che lo spettacolo, la performance, diventa un'occasione di confronto tra diverse visioni del mondo, quella dello spettatore, cui è chiesto di venire a vedere lo spettacolo già con idee sue  e quella dell'attore-autore che con lui vuole ragionare, confrontarsi.  Allora lo spettacolo è, prima ancora del suo farsi, per quello che implica e richiede allo spettatore, un monito sulla necessità di avere un'idea sul mondo, di porsi, nei confronti del mondo e di quello che vi succede, in maniera critica. Lo spettacolo di Caporossi (che insieme a Claudio Remondi  da trent'anni ci propone un'articolazione di teatro unica e inconfondibile, per l'originalità del quale  è stata coniata la sigla Rem & Cap), stavolta senza Remondi, affiancato invece da Vincenzo Preziosa, va ben al di là di questa necessità critica e compie una ricerca sul mondo e nel mondo secondo una doppia cifra, linguistica e performativa, dimostrando competenze e abilità da attore, da performer (quello che Riccardo fa con i bastoni e con gli ombrelli va al di là di ogni possibilità descrittiva) e da autore-scrittore.
Partendo da una raccolta di testi difficilmente catalogabili, dalla poesia alla filastrocca, molto evocativi  - Sotto l'ombrello Accanto al bastone Titivillus edizioni, Corazzano (Pisa) 2008 - Caporossi ha ampliato quel nucleo originale componendo dei percorsi narrativi di confronto e critica dove ora il bastone ora l'ombrello diventano exempla di una certa idea di etica del mondo, raggiungendo ambiti diversi ma sempre con risultati poetici, e non, altissimi  come la ripartizione quinaria degli esseri umani, rappresentati da altrettanti bastoni: quelli orizzontali che sono morti o pigri o riproduttivi, quelli seduti (e il bastone si piega in due punti a rappresentare una persona seduta) che sono preoccupati tutta la vita di occupare il posto, di non lasciarselo prendere, quelli diritti che restano immobili, impassibili, quelli obliqui che pendono da tutte le parti (e il bastone, inserito in un sostegno, pende quando viene mosso senza cadere mai) e quelli motori (rappresentati non da un bastone ma da un gesto ampio  delle braccia dell'attore) che sono quelli che, muovendosi, corrodono tutti gli altri tenendo il mondo in movimento. Le parole di Caporossi sono poetiche perché sono polisemiche e ridurle a un solo significato le impoverisce. La loro polisemia non va verso il qualunquismo  ma conduce invece in un cammino dalla fisionomia precisa, etico, politico (di attori nel mondo) cui un attore del teatro diventa guida, specchio, sprone. Usati antropologicamente come prolungamenti del nostro corpo i bastoni e gli ombrelli di Caporossi costituiscono immagini fantastiche, surreali, caratterizzate da un non senso che si specchia in quello reale come spiega l'autore nel programma di sala.
Sotto l'ombrello Accanto al bastone è uno spettacolo denso di idee, riferimenti, illuminazioni, mai difficile o criptico, forse esigente per un pubblico impigrito abituato alla passività di tanto teatro contemporaneo, ma sempre pienamente godibile, accessibile, ludico. Perché Caporossi non ha un approccio intellettualistico. La complessità del mondo che, pure, nota e comprende, si poggia su ...semplici questioni complesse, quelle della lingua (nei continui slittamenti semantici delle parole) e della fisica (gli oggetti assemblati) che richiedono sì competenza ma sono perfettamente raggiungibili, dietro studio e applicazione, da tutti. Caporossi non è un attore da mirare è un uomo attento e intelligente che conosce le leggi della fisica (e della grammatica) e vi costruisce spettacoli compositi con la leggerezza di un cantore di fiabe che si rivolge a un pubblico pensante.
Dopo lo spettacolo e gli applausi interminabili del pubblico, Caporossi esce a leggere il comunicato che da più di un anno gli attori e le maestranze tutte del teatro e dello spettacolo leggono per informare il pubblico sui tagli al Fus, quel Fondo Unico per lo Spettacolo, ridotto all'osso dall'attuale governo e destinato alla totale cancellazione nei prossimi due anni (ora ridotto 0,1 % del Pil contro la media europea che si attesta sul 2% ). Caporossi riscrive quel testo rendendolo proprio con considerazioni critiche per tutti, senza farne un discorso di categoria, ma un discorso tra cittadini diversamente impegnati, dunque politico.
Visto il 19-11-2009
al Sala Uno di Roma (RM)