TIGRAN HAMASYAN AND THE YEREVAN STATE CHAMBER CHOIR

Tigran Hamasyan & Yerevan State Chamber Choir

Tigran Hamasyan & Yerevan State Chamber Choir

Nell’ambito della sempre innovativa rassegna di musiche di confine e ricerca “l’Altro Suono” di Modena, il 13 maggio si è esibito il pianista armeno Tigran Hamasyan, per uno speciale progetto da lui creato per il 100° anniversario del genocidio armeno assieme allo Yerevan State Chamber Choir, intitolato Luys i Luso (Luce delle Luci). Tigran Hamasyan é un giovane e creativo pianista jazz, nato in Armenia nel 1987 e trasferitosi a Los Angeles nel 2003, che ha debuttato giovanissimo, e ha subito ricevuto numerosi premi  per la sua verve creativa, frutto di una espressività dinamica e fortemente lirica:  unisce al jazz spunti di musica classica, avanguardia e musica sacra con una specifica ispirazione alla musica popolare del suo Paese di origine,a cui è sempre stato molto legato. Il suo ultimo lavoro per la ECM, Shadow Theater,  conferma questa  relazione con il folklore armeno in una prospettiva nuova, riuscendo ad integrare nelle melodie tradizionali l’improvvisazione, ritmi rock e ambientazioni cameristiche.
Ispirato alla musica religiosa armena dal quinto al XIX secolo, Tigran ha arrangiato per pianoforte e voce le opere di Mesrop Mashtots, Grigor Naregatsi, Komitas  e molti altri oltre a due brani tradizionali popolari, grazie alla collaborazione  con il coro di stato Yerevan State Chamber Choir composto da 4 uomini e 4 donne .
Grazie anche all’ambientazione nella elegante chiesa barocca di San Carlo, la serata ha regalato momenti emozionanti e molto intensi,  sia per la grande tecnica pianistica di Hamasyan che per le voci magiche e ispirate del coro. L’elemento chiave è stato certamente il contrasto tra il tocco energico di Hamasyan, che ha unito come suo stile jazz, improvvisazioni e spunti cameristici e l’intenso lirismo delle antiche melodie, ora dolcemente accompagnate, ora in contrappunto, giungendo a sublimare i due mondi apparentemente lontani in un insieme originale. Tutto in un turbinìo di quadri in rapido mutamento che Tigran dirige dal pianoforte con passione e lucidità.
Dalla tourneè in un centinaio di chiese nei vari paesi europei paesi che fungevano da rifugio durante e dopo i tragici eventi del 1915 sarà ricavato un album che uscirà in autunno sempre per la ECM,  che difficilemtte però riuscirà  a restituire le emozioni di avere assistito dal vivo ad un evento unico.

Visto il 13-05-2015
al Fondazione San Carlo di Modena (MO)