Tre attori della compagnia ricci/forte - Anna Gualdo, Giuseppe Sartori e Piersten Leirom - e dodici attori appena diplomati della scuola Scuola dei Mestieri dello Spettacolo del Teatro Biondo, diretta da Emma Dante, sono i protagonisti di TroilovsCressida, il nuovo spettacolo di ricci/forte, libero riadattamento del testo shakespeariano: un lavoro intenso, travolgente e feroce, presentato al 60° Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Desiderio, erotismo, potere, celebrità e vanità
Il trasgressivo duo torna ad affrontare il grottesco testo shakespeariano utilizzandolo come metafora del nostro presente, della società attuale schiava del culto dell’immagine, del successo e della celebrità a ogni costo. Stefano Ricci e Gianni Forte mettono in scena un potente atto d’accusa contro la vanità della società odierna, smascherando le falsità e i pericoli insiti nel potere.
Il testo parla di amore, guerra, lussuria, erotismo, ma soprattutto di desiderio, il motore che è alla base di ogni moto dell’anima e che muove l’azione scenica. Sebbene il desiderio sia il fulcro di questo lavoro, il tema che prevale a detta degli stessi autori è la “vanità del sembrare ciò che non si è, l’attribuirsi dei valori senza averne il merito, il ruolo delle mode culturali che creano degli idoli secondo la manipolazione del consenso”.
Un’isola che non c’è e gli eterni Peter Pan
L’azione è ambientata in una classe di oggi, dove ci sono i banchi, la cattedra, la lavagna, gli alunni e i professori: una scenografia mutevole e affascinante, composta di soli di tubi innocenti utilizzati dai protagonisti come armi di una lotta fisica, ma non solo. L’aula è una sorta di limbo, o come la definisce il regista è “un’isola che non c’è, dove non si ha voglia di diventare adulti”.
Gli alunni hanno i piedi inchiodati a terra, con scarpe metalliche calamitate al pavimento che impediscono loro di muoversi, se non con grande fatica. Non solo non possono, ma nemmeno vogliono uscire da quella classe, perché vorrebbe dire lasciare un posto sicuro per affrontare l’ignoto, e loro hanno paura di affrontare il mondo esterno: vogliono restare adolescenti, eterni Peter Pan.
Gli alunni sono persone alla spasmodica ricerca di un consenso popolare, di un quarto d’ora di celebrità, di quella notorietà tanto futile quanto passeggera. Gli insegnanti sono interpretati dai tre attori Gualdo, Sartori e Leirom, che spiegano la trama della tragedia, ambientata nello scenario della guerra di Troia, e attribuiscono agli studenti i ruoli da interpretare nel grande gioco performativo che è TroiloVsCressida.
Emma Dante & ricci/forte
Il lavoro è stato l’occasione di una collaborazione tra ricci/forte ed Emma Dante, artisti con percorsi diversi ma compatibili e accomunati da un profondo rigore estetico. La loro operazione è audace e coraggiosa, l’adattamento testuale è originale, divertente e poetico: lo spettacolo analizza i ruoli sociali di uomini e donne e il loro bisogno di apparire più che essere. Ogni gesto si amplifica e diventa iconografia per tradurre un messaggio morale sempre più intenso e profondo. TroilovsCressida è un’esperienza performativa, che travolge e stordisce.