Un giardino all'interno di una residenza signorile, una grande tavolata adornata per un'occasione speciale: la famiglia Birling festeggia il fidanzamento di Sheila, figlia dei coniugi Arthur e Sybil, con un giovane industriale. Gli sgargianti abiti da sera, i toni compiaciuti e arroganti della conversazione tratteggiano il carattere di una famiglia benestante, all'apice della sua gloria finanziaria. Tutto sembra filare via liscio verso la conclusione quando qualcuno bussa alla porta: un ispettore di polizia, Goole. Con le sue domande, estese via via a tutti i membri della famiglia, il poliziotto mette in crisi la serata e (forse) le coscienze. Sulla storia aleggia la morte violenta di una giovane donna suicida. Una serie di colpi di scena alla Hitchcock che cambia ogni volta il nome dell’assassino, coinvolgendo i protagonisti, presunti ignari e presunti colpevoli, in una sarabanda surreale e velenosa, che non conosce sosta e che ha termine alle prime luci dell’alba.
I toni pacati e ironici, pervasi da un sottile umorismo che contraddistinguono il sottotesto di questa pièce, peraltro portata in scena molti anni fa anche dalla coppia Lojodice -Tieri, appartengono ad un’altra epoca. Il suo messaggio così drammaticamente attuale ha indotto il regista Giancarlo Sepe a connotare in modo antinaturalistico il tutto; l’ambientazione, il disegno delle luci, le musiche, la disposizione degli arredi. Inoltre, il trucco volutamente caricaturale degli attori, la mimica e la recitazione così esasperata ( le voci sono amplificate dai microfoni ) assumono toni quasi espressionistici molto efficaci. Un dramma borghese, quindi, allestito in chiave contemporanea, con una scansione cinematografica, prettamente visiva, dal ritmo molto incalzante e dall’atmosfera piena di suspense.
Meritano un plauso particolare Andrea Giordana e, soprattutto, Paolo Ferrari, così abile nell’oscillare da personaggio reale a entità spirituale, quasi assurgesse a voce della coscienza, tanto dolce e rassicurante quanto perentoria nell’infliggere giudizi e condanne…