Prosa
UN SUOCERO IN CASA (... MA C'è PAPà)

Peppino De Filippo afferma…


	Peppino De Filippo afferma…

Peppino De Filippo affermava di preferire il genere farsesco perché, se è vero che «fare piangere è meno difficile che far ridere» spesso, in una risata convulsa si nasconde il dramma della vita, come nelle lacrime di una gioia si celano, non di rado, quelle del dolore.
È, evidentemente, con questa sensibilità ed attenzione verso l’essere umano che, insieme alla sorella Titina De Filippo, scrisse la commedia “Un suocero in casa… ma c’è papà!” e con altrettanta delicatezza il testo viene ripreso dalla compagnia Due Della Città Del Sole, diretto ed interpretato da Luigi De Filippo con un affetto sincero che permea tutta la messa in scena – la scelta ricade su questo spettacolo proprio in occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa di Titina - e con una simpatia spontanea che caratterizza da anni la recitazione di Luigi.

Sebbene il suocero/papà sia, forse, più statico rispetto ad altri “agitati” protagonisti delle commedie della famiglia De Filippo, l’energia non manca anche a questo Don Federico: furbo, egoista, bugiardo eppure sempre irresistibilmente simpatico nella sua antipatia, non privo di slanci di umanità nei suoi comportamenti disonesti e capace di cambiare, quando la situazione si fa critica. Luigi De Filippo ne veste i panni con maestria, dominando la scena, ma gli altri 11 interpreti non sono certo da meno ed i rispettivi personaggi, con le loro storie, fanno sorridere e ridere grazie ai tratti più buffi del loro carattere e grazie a situazioni al limite della sopportabilità che, forse, il pubblico sente attuali e vicine. Non si cade mai, però, nella maschera o nella macchietta: Claudia Balsamo rende bene il cambiamento di Giovannina e la sua determinazione nel riaccogliere il marito a casa, Riccardo Feola è un maniacale Stefanino che pure è in grado di suscitare tenerezza e compassione, ciascun protagonista è ben caratterizzato e distinto dall’altro.
L’abilità della regia emerge nell’ottimo lavoro di coordinazione armonica di tutti gli elementi di una rappresentazione che mantiene tempi comici eccezionali, catturando l’attenzione del pubblico dall’inizio alla fine.
 

Visto il 27-12-2013
al Il Parioli Costanzo di Roma (RM)