Prosa
DIARIO PERPLESSO DI UN INCERTO

Una ragnatela che potrebbe ra…

Una ragnatela che potrebbe ra…
Una ragnatela che potrebbe rappresentare la complessità della mente umana, i mille pensieri che si incrociano scontrandosi tra di loro, le mille sfaccettature dell’animo umano e le infinite possibilità che un uomo ha nella sua vita; decine di corde che si intersecano tra loro e una sedia, così si presenta la scena del libero adattamento di Macbeth prodotto da Proteozoo e curato da Paolo Scarcelli. La storia rappresentata da soli attori uomini rimane fedele al testo originale sotto l’aspetto narrativo privandolo di ogni elemento grottesco. La messa in scena ruota attorno all’ottima interpretazione di Paolo Scarcelli supportato da nove giovani interpreti che, anche se con alcune lacune ed imperfezioni tecniche, riescono a rendere i personaggi credibili e psicologicamente delineati. Unica nota negativa le luciripetitive e non in grado di ricreare l’atmosfera di tensione e follia che Shakespeare ha così ben delineato, ma lo stesso artefice dell’illuminazione, curata da Lorenzo Ciacciavicca, ha positivamente sorpreso il pubblico con una scenografia moderna ed essenziale che ha suggestionato e trasportato gli spettatori durante tutta la messa in scena. Si può definire riuscita la trasposizione di un testo così complesso ed articolato, dove il finale vede un Macbeth privato della sua corona, del suo potere e delle sue aspirazioni che torna ad essere quello che è: un attore; perché come diceva il grande autore “considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte”. 23-24 Aprile Teatro Comunale di Antella
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