Tre attori che si presentano con i loro nomi e dichiarano di voler catturare in un unico spettacolo la magia e il genio di Shakespeare, promettendo al pubblico, con toni fideistici e sulle note di " Oh happy day", la redenzione intellettuale. Così inizia "Un, due, tre Shakespeare", uno stravolgimento comico di tutte le tragedie del drammaturgo, mescolate, sintetizzate e recitate nelle chiavi più improbabili.
La sensazione è quella di un'improvvisazione continua, dal ritmo velocissimo e dagli esiti imprevedibili. Tito Andronico vive il suo dramma in cucina alle prese con i fornelli, Otello viene cantato in versione rap, rivelando un talento musicale decisamente spiccato dei protagonisti. Tra un testo e l'altro Lorenzo Corengia, Giorgio Mariani e Massimo Bonanomi ragguagliano la platea sulla vita di Shakespeare e sul significato della sua opera. Antonio e Cleopatra, nell'ambito dei chiarimenti esplicativi, è definito un thriller geopolitico sulla lotta di potere tra Roma e l'Egitto e la vita del bardo è mescolata, con naturalezza, ad episodi della vita di Hitler. L'Amleto viene sintetizzato in più modi, abbreviato ai minimi termini e recitato al contrario. Il pubblico viene coinvolto nell'interpretazione freudiana dell'inconscio di Ophelia e il totale caos, che si genera nello stravolgimento della tragedia per eccellenza, crea un climax comico irrefrenabile.
E' una comicità che appare non studiata, come tutto ciò che, in realtà, è frutto di grande bravura. I Ronzinante divertono e destrutturano dei capolavori assoluti, mantenendone, a tratti, le caratteristiche primarie. Tra una parodia e l'altra si coglie la bravura degli attori che passano dalla comicità più sfrenata alla recitazione tradizionale. "Il resto è silenzio": i capolavori travalicano i secoli, la comicità li attraversa e li celebra, tanto come l'interpretazione canonica, e ogni versione lascia una traccia. I Ronzinante lasciano il desiderio di un'altra loro lettura pirotecnica di classici immortali.
Spettacolo esilarante e ottimamente recitato, una compagnia da seguire.