Il Teatro Romano di Verona è uno dei luoghi d’elezione dei Momix. A partire dal loro debutto in Italia non c’è spettacolo del gruppo statunitense che non abbia calcato anche il palcoscenico scaligero, tradizione rispettata anche da W Momix Forever, ultima suggestiva creazione nata per celebrare il 35° compleanno della compagnia.
Lo spettacolo comprende quattro nuove coreografie inserite in una sorta di “best of” delle produzioni precedenti. Nella prima parte, aperta da Pleiades di Momix in Orbit, il cui fondale di stelle ci accompagnerà per tutto lo spettacolo, fanno seguito due coreografie tratte da Opus Cactus, tra cui Dream Catcher rimasta nella memoria per il particolarissimo attrezzo ginnico inventato appositamente per l’occasione, e altre da reMix e Bothanica.Tra le nuove creazioni spiccano Light Reigns, basata su un suggestivo gioco di luci e la bellissima Paper Trails in cui i corpi nudi dei ballerini vengono rivestiti da testi scritti proiettati sull’intero palcoscenico richiamando alla memoria le immagini del film The Pillow Books di Peter Greenaway.. Sun Flower Moon e Bothanica, tra cui il celeberrimo Aqua flora, caratterizzato dall’impiego di un originale costume, a conferma del continuo interesse di Pendleton nella ricerca e nell’uso di materiali particolari per ottenere effetti sempre più suggestivi.
A titolo personale, va riconosciuto che, rispetto alle versioni originali in cui le coreografie erano in parte offuscate da fastidiose diapositive proiettate su un sipario a proscenio, sono da preferirsi di gran lunga queste riedizioni in cui l’attenzione può meglio focalizzarsi sul lavoro dei danzatori.
Suggestive anche le riprese da Momix classics, tra cui spiccano Spawning, le cui immagini sono quasi diventate un logo della compagnia, e Tuu in cui i due interpreti Rebecca Rasmussen e Steve Ezra forniscono una autentica prova di abilità.
Il divertente e scanzonato If You Need Somebody da reMIX chiude sulle allegre note di Bach l’ennesimo successo di un gruppo che da 35 anni suscita l’entusiasmo del pubblico registrando una serie pressoché ininterrotta di sold out, come si è puntualmente verificato anche stavolta a Verona.