
Molti ricordano Tootsie, commedia diretta nel 1982 dal vulcanico regista Sydney Pollack e magistralmente interpretata da Dustin Hoffman. Nella stagione in corso, Massimo Romeo Piparo ha firmato l’adattamento italiano di questo musical - Tootsie - affidando i ruoli principali all’inedita ma efficace coppia formata da Paolo Conticini ed Enzo Iacchetti.
Il musical originale, che ha debuttato a Broadway nel 2019, è sempre ambientato a New York, ma rispetto al film, l’azione dei personaggi si svolge in una Broadway contemporanea, tappezzata di locandine dei titoli di maggior richiamo prodotti negli ultimi anni dalla Peep Arrow, proiettati su funzionali pannelli girevoli.

Il protagonista si traveste da donna per ottenere una scrittura in un musical di Broadway: La mamma di Giulietta, improbabile sequel in chiave “girl-power”, di Romeo e Giulietta. Uno spunto drammaturgico apprezzato, per il velato riferimento alla trama di &Juliet, recente successo prima a Londra e ora anche a Broadway. Piuttosto evidente è, invece, la critica dissacrante allo show business americano, legato a dinamiche ancora troppo sessiste e alla marcata contrapposizione tra “essere e apparire”.
Conticini e Iacchetti, tra sorrisi e riflessioni
Paolo Conticini affronta un ruolo impegnativo e delicato con adeguata sensibilità e misurata disinvoltura: parafrasando idealmente una delle frasi più celebri pronunciate da Dustin Hoffman nel film, si potrebbe dire che “il protagonista risulta più credibile nelle parti cantate con estensione femminile, di quanto non lo sia mai stato con la sua voce naturale”.

A distanza di qualche anno, Enzo Iacchetti torna al musical in un ruolo più leggero, comunque in grado di suscitare importanti riflessioni: nei panni di Jeff, coinquilino, amico e severo consigliere di Michael, assume su di sé il piacevole onere di alcuni dei momenti più dissacranti dello spettacolo, come l’irriverente brano nel quale Jeff rimprovera Michael senza peli sulla lingua dicendogli letteralmente di “aver fatto una minchiata”.
Un cast collaudato
Con la sua voce sicura e coinvolgente, Beatrice Baldaccini, nel ruolo di Julie, (interesse amoroso di Michael/Dorothy) incarna il romanticismo e la rassegnazione di una giovane donna segnata dalla sfiducia negli uomini, che però sa quello di cui ha bisogno.

Il resto del cast è formato da performer esperti, che in alcuni casi rivelano sfumature comiche interessanti: Ilaria Fioravanti (Sandy) con la sua spassosa interpretazione del brano What’s Gonna Happen; Matteo Guma (Max, star di un reality, prestato al teatro, protagonista, suo malgrado, di divertenti equivoci, generati dalla sua infatuazione senza speranza per Dorothy); Massimiliano Carulli, perfettamente aderente al ruolo del regista e coreografo, votato all’autocompiacimento e a tratti misogino, in grado di rendere ancora più trascinanti le coreografie di tutto il corpo di ballo, con divertenti passi e movimenti in stile Don Lurio (che valorizzano senza dubbio i vivaci costumi).
Tootsie è uno ‘spettacolo nello spettacolo’ non particolarmente entusiasmante già nella versione originale, forse per una colonna sonora non così coinvolgente (musiche e testi sono di David Yazbeck, lo stesso autore di The Full Monty). Tuttavia, la versione italiana risulta gradevole e ricca di colpi di scena, anche grazie alla credibilità interpretativa dell’intero cast.