The best of Rimbamband, per la regia di Raffaello Tullo, si propone come spettacolo a metà tra il recitato e il musicale e presenta al pubblico il pezzi forti del gruppo Rimbamband.
Il gruppo, costituito dallo stesso Tullo (voce e batteria), Renato Ciardo (batteria), Vittorio Bruno (contrabbasso), Nicolò Pantaleo (sassofono, bombardino, tromba), e Francesco Pagliarulo (pianoforte), mette in scena uno spettacolo di varietà musicale procedendo fin dall'inizio con un andamento comico e leggero, e proponendo, come suggerisce il titolo, il meglio della produzione della Rimbamband. Tra musica classica, canzoni famose e tante risate, grazie agli intermezzi tra una suonata e un'altra, piccoli "incidenti" comici, la Rimbamband porta avanti il suo obbiettivo principale, quello di far ridere.
Ecco che, insieme a tante canzoni famose, alla riproposizione di maestri della musica classica come Antonio Vivaldi con Le quattro stagioni e Gioacchino Rossini con Il barbiere di Siviglia, si affiancano musicisti come Giorgio Gaber con la sua Torpedo blu e Come prima, più di prima di Tony Dallara, pallino del batterista Renato Ciardo. Sono poi i rapporti e le battute che vanno a realizzare la comicità del gruppo: dal silenziosissimo Nicolò Pantaleo che usa il suo fiato, oltre che per respirare, per dare voce alla sua tromba, allo smemorato Vittorio Bruno che fa da magistrale accompagnamento con il suo contrabbasso, al sempre sorridente pianista Francesco Pagliarulo con tutti i tasti e gli effetti della sua pianola, all'incompreso Renato Ciardo che percuote la sua batteria come fossero i suoi compagni e, a tratti, anche il pubblico dello spettacolo, aumentando l'ironia e comicità dell'intera rappresentazione; e, ultimo ma non ultimo, il regista-presentatore-coordinatore della "scalcinata" Rimbamband Raffaello Tullo. Tutti e cinque i membri della banda hanno, come si è visto, una propria personalità e carattere con la propria dose di comicità, ove nessuno scavalca l'altro e rendendo equilibrato e piacevole il tempo dell'intero spettacolo.
Oltre che la bravura nell'arte comica va sottolineata la perizia musicale di tutti i membri, spaziando dal repertorio classico a quello moderno con repentini passaggi armonizzando l'intera performance musicale, cosa che rende palese come il gruppo non riproduce semplicemente le musiche ma le rielabora, interiorizzandole, e usufruendone per gli effetti comici.
Uno spettacolo musicale, quello della Rimbamband, in senso lato, in quanto, benché, come recita una sorta di murale sulla scena, Si deve suonare e basta, la musica è funzionale a far ridere il pubblico, e con esso anche gli stessi comici-musicisti.
(Foto di: Fiorella Passante)