Inedita per l’Italia, Cena a sorpresa (titolo originale The dinner party) - uscita dall’abile e famosissima penna di Marvin Neil Simon (New York 1927), drammaturgo e sceneggiatore noto a livello mondiale essendo le sue opere tradotte e rappresentate in ogni dove - racconta le problematiche di coppia, tema ormai tanto abusato da essere quasi divenuto un problema sociale e sicuramente conosciuto per esperienza diretta dall’autore che, se le notizie non sono fallaci, è al quarto matrimonio.
In una scenografia elegantemente essenziale e curata si materializzano in modo casuale e misterioso tre figure maschili: Claude Pichon, Albert Donay e André Bouville - interpretate in modo magistrale da attori di solida e lunga militanza teatrale quali Giuseppe Pambieri, Michele De Marchi e Giancarlo Zanetti - che scoprono di dovere, almeno apparentemente, la loro presenza in quel luogo (un noto ristorante parigino dalla storia simbolica) a una comune conoscenza, un illustre professionista del foro.
La situazione crea disagi, divertenti incomprensioni condite da umoristiche battute nonché molti interrogativi, ma l’arrivo di tre donne: Mariette Levieux (vivacemente interpretata da Lia Tanzi molto equilibrata e gradevolissima), Yvonne Fouchet (una Simona Celi un po’ noiosa e sotto tono) e Gabrielle Buonocelli (un’effervescente e grintosa Maria Letizia Gorga) rivela pian piano i progetti segreti e fa dischiudere la pentola di insoddisfazioni, sofferenze, malcontenti, delusioni, frustrazioni, nevrosi, invidie, gelosie, incomunicabilità, egoismi, incomprensioni, sopraffazioni, rancori e litigi che, creando situazioni tese, hanno portato al disfacimento di quelle che una volta erano state tre coppie.
Felici o infelici? cosa fanno insieme ora? chi ha creato questa situazione apparentemente paradossale e quale scopo si prefigge?
Molto gli interrogativi e i quesiti che sorgono mentre si dipana questa precisa analisi - insieme umoristica e drammatica e costruita in modo perfetto - delle varie situazioni psicologiche il cui esito è meno scontato di quanto possa fare intuire il procedere della storia.
Pièce godibile che con la sua ironia sottile e composta induce alla riflessione.
Prosa
CENA A SORPRESA
GUSTOSA "CENA A SORPRESA"
Visto il
al
Pirandello
di Agrigento
(AG)