Danza
CORPOMBRA

CorpOmbrA: La danza Indonesiana di Monica Casadei

CorpOmbrA: La danza Indonesiana di Monica Casadei

Artemis Incontra Culture Altre è il  progetto artistico che dal 2005 porta la compagnia Artemis a viaggiare in America Latina, Turchia, India, Giappone, Sud Est Asiatico. Questa nuova coreografia, ideata in collaborazione con Fabrizio Montecchi, direttore storico del Teatro Gioco Vita, è ispirata alla magia e in diretto contatto con le tradizioni artistiche della danza di figura indonesiana, incentrata sul corpo ideale e sull’ombra.
Quello che CorpOmbra presenta è l’Indonesia dei codici gestuali del Wayang Orang, l’antico teatro-danza giavanese. I personaggi sono quelli dell’Opera Ramayana, il poema epico indiano per eccellenza. Quest’epica si infonde nel viaggio artistico dei danzatori, plasmandone le posture secondo il più tradizionale stile di danza Royal Palace, fulcro della cultura e dell’arte giavanese. Qui le sagome del Ramayana indonesiano si intrecciano con corpi-ombra; corpi bronzei, quasi evocatori delle ombre a cui ora si intercalano, di cui ora sono complementari. Il richiamo è quello di una danza sacra, allusiva, enigmatica, sensuale: ombre di corpi dialogano con i corpi dei danzatori che incarnano i personaggi della tradizione per poi immergersi nella realtà svelata del gesto contemporaneo, arricchito dall’eco di un paese pieno di fascino e immagini seducenti.
Di questo rigore stilistico si nutre la nuova opera di Monica Casadei creazione per sei corpi (Vittorio Colella, Melissa Cosseta, Gloria Dorliguzzo, Nicola Marrapodi, Sara Muccioli, Emanuele Serrecchia), sei sagome e ombre. Questo spettacolo è una sperimentazione complessiva: i sei danzatori si calano, quasi scivolano, in un rigore altro, mostrano un diverso significato della forma, pur con tutta la ricchezza del loro bagaglio multicolore, con le musiche originali di Luca Vianini, inizialmente Indonesiane, semplicemente, senza riletture, poi manipolate, fino alla conclusiva contaminazione quasi hip-hop, francamente eccessiva.

“L’incontro artistisco tra Artemis e la tradizione tersicorea indonesiana – sottolinea la coreografa – è stato di un’intensità strabiliante ma in più avvolto da grazia seducente, da una affascinante dolcezza, da un’intrigante morbidezza del volto e dei movimenti. Un’Indonesia allo stesso tempo soave e potente, colma di delicatezza ed energia come l’acqua che scorre nel fiume.”

Visto il 09-06-2011
al Artificerie Almagià di Ravenna (RA)