DESAPARECIDOS#43

Desaparecidos#43: storia di un passato recente

Desaparecidos#43: storia di un passato recente

"Volevano seppellirci, ma non sapevano che eravamo semi". Si chiude con questa frase lo spettacolo di performance teatrale Desaparecidos#43, recitata dall'attore Nicola Pianzola mentre distribuisce al pubblico fiori rossi di cartapesta. È memoria di un passato recente, forse dimenticato troppo in fretta, quello che la compagnia Instabili Vaganti porta in scena, con la collaborazione di due attori messicani conosciuti durante il periodo di residenza artistica in Messico.

Corpi, suoni, immagini, azioni che emozionano per raccontare la drammatica vicenda dei 43 studenti scomparsi il 24 settembre 2014 a Iguala, in Messico. Al centro della scena 43 maglie bianche macchiate di rosso, 43 jeans, 43 fogli con i volti degli studenti per ricordare i 43 Desaparecidos. Gli attori cercano il contatto diretto del pubblico, rivolgendosi singolarmente a ciascun spettatore, mostrandogli le foto dei ragazzi, recitando frasi, porgendogli fiori rossi. La danzatrice Marta Tabacco si muove, si copre il volto, corre in cerchio, mentre gli altri quattro attori - Nicola Pianzola e Anna Dora Dorno (Instabili Vaganti), Francisco Medina e Jennifer Soler (Messico) - recitano frasi pungenti, mostrano il dolore con il corpo sul quale vengono proiettati volti e nomi degli studenti, indossano le maglie bianche per coprirsi il viso, agitandosi come se soffocassero.

La perfomance artistica riporta in scena il dolore di un fenomeno che affligge l'America Latina da quasi quarant'anni per ridare voce al grido della protesta e della libertà di espressione dei giovani messicani scomparsi, attraverso una combinazione di azioni e parole che smuovono emozioni forti, entrano nella pelle dello spettatore per condividere una sofferenza collettiva.

Lo spettacolo diventa perciò la manifestazione della stessa del dolore che rende presente la storia di un passato troppo recente, ma già scomparso dalla memoria internazionale, un atto sincero di protesta contro soprusi e repressioni.
 

Visto il 12-02-2016
al Delle Moline di Bologna (BO)