Musica
FRESU-SOSA-GURTU

Fresu/Sosa/Gurtu

Fresu/Sosa/Gurtu

Nell’ambito del programma di Ravenna Festival 2011, per la sezione ‘Jazz e oltre’ il 9 Giugno si è tenuto il concerto del trio composto dal nostro Paolo Fresu alla tromba, dal cubano Omar Sosa al pianoforte e tastiere elettriche e dal percussionista indiano Trilok Gurtu., un progetto intercontinentale nato un anno fa e costituito da vere stelle del jazz contemporaneo, tutti e tre leader riconosciuti del proprio strumento che hanno in comune uno spirito di ricerca multiculturale, partendo ognuno dalle proprie radici per creare uno stile personalissimo e originale.
Ovviamente c’erano tutte le premesse per uno spettacolo pirotecnico, vista le personalità esplosive dei tre, e così è stato, dato che ognuno ha cercato di integrare le proprie particolarità a quelle degli altri, senza eccedere troppo in inutili virtuosismi.
Nel complesso è sembrato che l’elemento conduttore della serata sia stato il  sempre più eclettico Paolo Fresu, che quest’anno per festeggiare suoi 50 anni si proporrà dal vivo con 50 formazioni diverse in 50 giorni nella sua Sardegna, a confermare che con la sua tecnica e sensibilità può spaziare dalla musica etnica al jazz tradizionale, dalle sperimentazioni elettroniche alla musica pop, senza mai fallire il colpo. La sua tromba, sia filtrata attraverso effetti elettronici che cristallina nei toni naturali, ha proposto melodie sempre delicate ma incisive, con l’unico limite di essere stato forse un po’ troppo scolastico, sfiorando qua e la il rischio di cadere in melodie già sentite.
Trilok Gurtu, poliedrico percussionista dalle mille collaborazioni con i più vari artisti jazz-rock da almeno 30 anni,  è stato come al solito vulcanico nella girandola di varie percussioni indiane e non e alla batteria, creando ritmi irresistibili anche con la voce in modo magistrale, ma ha anche saputo fornire al momento giusto delicati tocchi di sostegno ai due solisti senza essere mai troppo invadente
Omar Sosa da due decenni si è imposto come un creativo della scena jazz contemporanea grazie alla capacità di integrare nel suo linguaggio musicale i più diversi stili, i ritmi latini, le radici africane, influenze etniche di vari paesi africani e sudamericani  e improvvisazioni tematiche contemporanee. Nella serata si è rivelato un grande solista capace di alternare momenti scoppiettanti di ritmo caraibico a improvvisazioni più colte, condendo il tutto con sprazzi elettrici al fender ed effetti elettronici applicati al pianoforte per creare sonorità diverse e originali. Ottima l’intesa melodica con la tromba di Fresu, già cementata da numerose apparizioni dal vivo in questi ultimi due anni e in attesa del tanto sospirato lavoro discografico dei due, in lavorazione proprio in questi giorni.
Non sono mancati i momenti di puro divertimento, dove Gurtu ha giocato con il pubblico con le sue acrobazie vocali seduto su una scatola di legno usata come elemento percussivo, e Fresu si è divertito a citare addirittura le tipiche melodie Metheniane con un filtro che trasformava il suono della tromba in una chitarra, mentre preziosa è stata la rilettura di un famoso brano dei mitici Oregon, un gruppo cult di jazz di confine dove ha militato anche Trilok Gurtu.
Nel complesso è stata un concerto divertente, di puro relax e senza particolari pretese di innovazione, dove ognuno dei tre ha recitato alla perfezione il proprio ruolo.

Visto il 09-06-2011
al Rocca Brancaleone Comunale di Ravenna (RA)