IL RACCONTO DELLA SIRENA

Una sirena tra malia e ironia

Una sirena tra malia e ironia

Nel blu dipinto e illuminato di blu una sirena racconta, passando dal canto ammaliante e note comiche e grottesche. Al Modena per la stagione dell’Archivolto, in prima nazionale fino al 14, Il regista Giorgio Gallione ha creato un’ambientazione originale per quattro racconti di Stefano Benni, suo “compagno di viaggio” da molte stagioni.

Gli spettatori stanno seduti sul palcoscenico mentre la platea è invasa da un’installazione: un abito scultura già creato da Guido Fiorato per l’Acquario di Genova, un abito- scultura, un simil- montagna increspata di onde, dove l’interprete Rosanna Naddeo, davanti a un leggio,  intona immobile le note della sua narrazione. L’esperimento era già stato inaugurato da Gallione stesso con Spoon River e ha un suo precedente nel Peer Gynt di Ronconi, ma qui il colore cangiante che si anfratta nei palchetti all’italiana del teatro, ne fa un unicum.
Il mare,  per Benni, è una magnifica ossessione. "Tra le onde tutto succedere” dice in uno dei suoi celebrati aforismi. Così, molti anni dopo Il bar sotto il mare, torna sul luogo del delitto con quattro storie “improbabili” tratte dalla seconda versione di quello spettacolo cult ma anche da La grammatica di Dio e dall’ultimo libro Strani mostri.

Sullo spettatore,  con continui spiazzamenti, scivolano e si avvinghiano le storie: di Orlando, camionista furioso in cerca della bella Angelica con l’ aiuto dell’amico Astolfo detto “Mitchum”; di Dante e Beatrice vecchi e timidi; di un pappagallo cubano rivoluzionario che fa la fine del falcone nella novella boccaccesca di Federigo degli Alberighi; della balena Charlotte, riesumazione scherzosa di Moby Dick.  Rosanna Naddeo  interpreta con malia convincente anche una canzone scritta per lo spettacolo da Paolo Silvestri ma nell’arco del racconto le note più originali si mescolano con quelle pop. Il gioco teatrale vuole che la sirena abbia una vita altalenante. Nuota tra anfratti pieni di echi  misteriosi e le canzonette che furoreggiavano sullo sfondo della riviera romagnola e sorrentina negli anni Sessanta, tra parole epiche e considerazioni intrise di quotidianità. Gli applausi la premiano.

Visto il 04-05-2016
al Sala Mercato di Genova (GE)