Brava e bella, bella e brava. Sono queste i commenti scanditi dagli spettatori al termine dei 90 minuti che Serena Autieri trascorre in scena nei panni della “Sciantosa”.
Nello spettacolo che ha scritto per lei Vincenzo Incenzo ed è diretto da Gino Landi, l'attrice napoletana rilegge Elvira Donnarumma, “’a capinera napulitana”, ovvero la regina indiscussa dei cafè chantant d'inizio ‘900. Si tratta di un’ anticonformista e antidiva che Autieri interpreta con grande garbo e talento.
Lei è la protagonista unica sul palco, una vera e propria forza della natura che cambia abito di scena e si fa accompagnare dai musicisti alla riscoperta della musica tradizionale napoletana.
Il pubblico canta A tazz' e cafè e Comme facette mammeta, si commuove con I' te vurria vasà e Reginella, in una comunione artistica con la protagonista. Il fascino senza tempo del capoluogo partenopeo e la sua musica completano la serata.
Il condensato si traduce in un’ora e mezza di emozioni e non manca l’occasione di imparare a fare “la mossa”.
"La Sciantosa" ha debuttato l’anno scorso al Festival dei Due Mondi di Spoleto, una prova del fuoco che poteva non lasciare scampo. Invece il giudizio positivo è quasi unanime. La brava attrice sul palco è capace di sfoggiare le sue doti recitative alternandole alle canzoni e diventa la regina assoluta della serata.
Spiace che le repliche siano poche, è uno di quegli spettacoli che si vorrebbero consigliare agli amici.
Se ne vorrebbero vedere di più di show così e di artiste talmente brave.