Straordinario cast, orchestra dal vivo e scenografie e costumi impeccabili: tutto questo è Sunset Boulevard, che, nell’edizione originale inglese diretta da Nikolai Foster, in esclusiva nazionale, ha lasciato estasiati i presenti al Politeama Rossetti di Trieste.
Un allestimento che rasenta il capolavoro
Immagini proiettate su grandi schermi inglobati nella scenografia, automobili, una scala maestosa, un divano, tavolini e banconi da bar, un organo: spettacolare la riproduzione di ogni elemento minuziosamente adattato alle riprese cinematografiche, eppure creato per stare lì, sul palcoscenico di un teatro, integrando in modo così magistrale il talento protagonista. Un lavoro senza incertezze, meticoloso e rivolto allo stupire il pubblico.
Il Talento sul palco
Il più grande compositore di musical contemporaneo, Andrew Lloyd Webber, ha festeggiato il settantesimo compleanno con la prima esecuzione italiana della propria opera d’arte. E chi miglior interprete di una grandissima Ria Jones nei panni della -ex- diva Norma Desmond? Ma ogni ruolo trova il suo interprete perfetto, tecnicamente e come presenza sul palcoscenico.Cornice a tutto -ma mai in secondo piano!- i sedici elementi d’orchestra dal vivo, applauditi dalla platea triestina quanto gli stessi attori protagonisti.
Brividi ed emozioni
Tecnica, scenografia e talento creano una miscela senza dubbio perfetta, ma è la capacità di emozionare, comunicando passo dopo passo al pubblico le dolci o violente sensazioni, a rendere il mix davvero “esplosivo”.Solo così un’opera già di per sé basata sulle contraddizioni tra gli stati psicologici dei personaggi, già “mentalmente” viva nel suo stesso “plot”, diviene per la platea, grazie a una appassionata sensibilità –per nulla scontata- degli attori protagonisti, coinvolgimento puro, immedesimazione, trepidazione e commozione, eccitazione, paura e apprensione.