In un mondo dove gli psicanalisti sono più matti dei pazienti e dove una love story nata da un annuncio sul giornale si scontra con il precedente fidanzamento omosex di uno dei personaggi, Bruce, gli Attori e Tecnici”trovano pane più che commestibile per i loro denti. Fedeli allo stile che ha dato fama alla compagnia fin dalla fondazione, ad opera di Attilio Corsini e Viviana Toniolo, e ai ritmi scatenati, al giuoco di incastri perfetti che hanno decretato successo proverbiale all’evergreen Rumori fuori scena, sono infatti accreditati importatori della drammaturgia anglosassone contemporanea (oltre che di un’Agatha Christie ironicamente virata in “rosa”)
In questa commedia conducono il loro gioco scatenato in quattro diverse ambientazioni che Alessandro Chiti ha colorato con squillanti tonalità pop. Bruce, grazie a un annuncio matrimoniale, incontra Prudence suscitando sia la gelosia di Bob sia quella della madre di lui che vede in ogni donna una rivale. Non gli resta che aumentare le sedute dall’analista, come del resto alla possibile fidanzata. Ma, come ancore di salvezza, i rispettivi medici sono davvero fuori squadra. Tra speranze, battibecchi, situazioni assurde e colpi di pistola a salve, ritmati dal regista Stefano Messina con mano ormai molto esperta nel genere, due ore scorrono tra le risate degli spettatori. Pochissimi cedimenti e fluidità in crescendo. Una curiosità e una considerazione “a margine”. Il successo a volte, paradossalmente, non collima esattamente con le intenzioni degli autori.
Christopher Durang, attore sceneggiatore a tutto campo, dal teatro, al cinema alla tv, insegnante di drammaturgia e reduce da studi a Berkley e a Yale, quando Robert Altman,negli anni Ottanta, prese il suo Beyond Therapy per farne un film, uscì deluso dalla sala. Tutto funzionava, nessun ingranaggio narrativo si inceppava, ma a quanto si racconta, lui avrebbe preferito un maggiore approfondimento psicologico del personaggi, che invece mancava sullo schermo. O forse, chissà, uno sguardo alla Woody Allen sugli “strizzacervelli”. Sarebbe contento oggi sedendosi in platea? Bruce (Sebastiano Colla), Prudence , (Crescenza Guarnieri), Bob (Stefano Messina), la dottoressa Wallace (Annalisa Di Nola), il dottor Stuart (Carlo Lizzani), Valerio Camelin (il cameriere) certamente spingono il pedale sulla comicità, in qualche momento perfino circense. Ma la satira sulla nostra società viene fuori lo stesso. E ci si diverte!